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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Ama, via libera al licenziamento degli assunti con Parentopoli nel 2008

Il cda, al termine dell'iter partito con l'avvio dei procedimenti disciplinari, ha dato mandato al direttore generale dell’azienda di procedere. La decisione per 34 su 41, per gli autisti invece 4 su 17

Saranno licenziati i 34 dipendenti di Ama assunti nel 2008 'a chiamata diretta' nell'ambito della cosiddetta Parentopoli. Il consiglio di Amministrazione della municipalizzata capitolina infatti informa di aver dato mandato al direttore generale dell’azienda di procedere al licenziamento dei dipendenti amministrativi assunti nel 2008 a chiamata diretta tuttora in organico, 34 su 41, per la cui assunzione il Tribunale di Roma ha espresso sentenza penale di condanna di primo grado nei confronti dell’amministratore delegato del tempo e di alcuni ex dirigenti. In base alle motivazioni della sentenza rese pubbliche dal Tribunale alla fine di settembre, era emersa l’illegittimità delle assunzioni, che avrebbero fatto conseguire “un ingiusto vantaggio patrimoniale” ai soggetti assunti. Proprio a settembre era partito l'iter che oggi ha portato al licenziamento. Con i 34 dipendenti, c'erano anche 23 autisti. Di questi, però, solo per 4 sono state inviate le lettere di licenziamento. 

L'ITER PER IL LICENZIAMENTO - Ama non aveva però proceduto subito con il licenziamento. Come spiega l'azienda in una nota, "il Cda aveva ritenuto tali motivazioni rigorose e inappuntabili, tuttavia l’azienda ha preferito muoversi con grande cautela e nel solco del diritto: prima di procedere in un senso o nell’altro, ha contestato ai singoli lavoratori le fattispecie di assunzione, avviando procedimenti disciplinari ad hoc, dando a ciascuno la possibilità di rispondere per iscritto alle contestazioni mosse e accogliendo le ulteriori osservazioni di difesa in audizione assistita a coloro che ne hanno fatto richiesta". Ora, "sulla base di tutti i riscontri e delle accurate verifiche l’azienda, supportata anche da un docente esperto in diritto del lavoro, ha deliberato il provvedimento finale di licenziamento".  
 
GLI AUTISTI - Diverso l’esito delle analoghe verifiche attuate sulle posizioni degli autisti assunti sempre in quel frangente del 2008 e citati nella medesima sentenza penale. "Dei 23 autisti di allora erano rimasti tuttora dipendenti Ama 17: di questi, 13 hanno chiarito pienamente la propria posizione, con assunzioni che l’azienda ha appurato essere legittime, mentre ai restanti 4 sono state inviate le lettere di licenziamento".

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