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L'Ama scrive ai vigili: "Se c'è un incidente non chiamate noi per pulire"

L'azienda conferma la propria disponibilità a subentrare a Sicurezza e Ambiente ma ammette di non essere pronta e organizzata "con le attrezzature specifiche che tale attività richiede"

L'Ama non è pronta quindi non chiamateci per pulire in caso d'incidente.  Questo, in sintesi, il contenuto di un fax inviato dall'azienda di nettezza urbana a tutti i comandi della Polizia Locale. Un fax che disegna i contorni di un nuovo pasticcio dell'amministrazione Marino che di fatto ha lasciato scadere la  convenzione con Sicurezza e Ambiente, senza aver formalizzato quella nuova con Ama.

Un caos che potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla viabilità cittadina visto che in caso di incidenti per pulire olio e detriti ad oggi i vigili non sanno chi chiamare. Questo sulla carta. Nei fatti però, fanno sapere sia il Campidoglio che la stessa azienda municipalizzata, l'Ama sta continuando ad intervenire, ripristinando le vie dove si verificano sinistri. Il tutto in attesa che arrivi la convenzione che, da quanto si apprende, dovrebbe essere pronta entro la fine di questa settimana.

Ma andiamo con ordine e ricostruiamo quanto accaduto.

Dopo la scadenza della convenzione con Sicurezza e Ambiente, con una circolare il comando centrale del corpo avvertiva i vigili di rivolgersi all'Ama per pulire le strade. L'Ama, nel frattempo intervenuta da ieri mattina per il ripristino stradale degli incidenti avvenuti, ha però deciso di mettere nero su bianco la propria posizione. L'ha fatto con un fax, inviato anche in questo caso ai comandi del corpo nei vari municipi.

In particolare Ama afferma di aver dato la disponibilità ad effettuare il servizio precedentemente assicurato da 'Sicurezza e Ambiente', "ma solo - si legge nel documento  - a seguito di una verifica delle condizioni di esercizio e della predisposizione degli atti necessari che regolino il rapporto sia operativo che enonomico tra le parti". Traducendo: noi siamo disponibili, però mettiamo nero su bianco il rapporto.

C'è di più però. L'Ama è sì disponibile, ma non pronta. O meglio non ancora. L'azienda nel documento ammette di "non essere ancora organizzata con le attrezzature specifiche che tale attività richiede e quindi, anche in emergenza, non sarebbe in grado di operare correttamente". In sostanza l'azienda al momento non ha la struttura per poter gestire un servizio che da un lato comporta interventi per il ripristino della sicurezza stradale nel pieno rispetto dell'ambiente, dall'altro un rapporto con le assicurazioni dei veicoli, responsabili del pagamento dell'intervento.

Per questo Ama invita formalmente i comandi "ad astenersi dal richiedere qualsiasi tipo di intervento sino a quando non si sia instaurato un rapporto ufficiale e sia avvenuta una comunicazione di effettiva operatività di quest'ultima". Una situazione di caos, quantomeno per i vigili. Da un lato infatti la circolare del vice comandante del corpo che da' nuove direttive, suggerendo di chiamare l'Ama. Dall'altro Ama che dice di non farlo.

Cosa succederà quindi ora? E' in via di predisposizione la convenzione che trasferisce ufficialmente il servizio sinora offerto da Sicurezza e Ambiente all'Ama. Secondo quanto si è appreso l'accordo sarà pronto entro questa settimana. L'azienda che si occupa di igiene ambientale si sta nel frattempo adoperando sia per le attrezzature, sia per la logistica ovvero i rapporti con le assicurazioni. Insomma nel giro di una settimana dovrebbe rientrare tutto nella norma. Nel frattempo, assicurano sia dal Campidoglio sia dall'Ama, le strade, in caso di eventuali incidenti, continueranno ad essere pulite.

Sul caso il segretario d'Aula Dario Rossin si esprime così: "Ormai a Roma col sindaco Marino siamo alla follia pura. Non contento di aver nominato ai vertici di Ama un indagato per traffico di rifiuti, ci si mette anche la sicurezza stradale collegata alla pulizia della sede viaria dopo un eventuale incidente. Scaduto il contratto di Ama per questo servizio, e con una nota ufficiale dell’azienda ai comandi dei vigili di tutta Roma, ci chiediamo se secondo Marino chi resta vittima di un sinistro dovrà anche occuparsi di pulire la strada da detriti, olio, pezzi di carrozzeria o peggio. Il pericolo per la salubrità e l’incolumità dei cittadini è elevatissimo, e il sindaco ne dovrà rispondere in prima persona".

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