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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ama, manca l'ok del Comune ai bilanci 2017, 2018 e 2019. I sindacati: "Così il piano assunzioni è solo spot elettorale"

L'allerta lanciata dai rappresentanti di categoria. Ancora deve arrivare il via libera di Roma Capitale ai conti della municipalizzata

Senza l'ok del Comune di Roma ai bilanci l'azienda non procederà con il piano assunzioni. L'allerta su Ama arriva dai sindacati di categoria. Per la municipalizzata dei rifiuti è infatti prevista un'iniezione di circa 300 lavoratori tra operai, meccanici e seppellitori nei cimiteri, sono addirittura partite le preselezioni (con tanto di post su Facebook della sindaca Raggi) ma tutto rischia di rimanere bloccato, fino a quando dal Campidoglio non arriverà il via libera ai bilanci aziendali 2017, 2018 e 2019.  

"Così Zaghis ricatterà la città"

"A conferma dei nostri timori oggi al tavolo aziendale, la direzione del personale non ha confermato che, come garantito per mesi, siano sufficienti il piano assunzionale e il piano finanziario tariffa per dare il via alle assunzioni" spiegano i rappresentanti di Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel. "La nostra paura che Zaghis ricatterà la città e i lavoratori per ottenere l'approvazione dei bilanci, tenendo ferme assunzioni necessarie alla tenuta del servizio, è sempre più fondata - continuano - di fatto si rischia di aver utilizzato questo piano assunzionale come un grande e farsesco spot elettorale". 

La lettera a Raggi

Proprio lo scorso venerdì Cgil, Cisl e Fiadel avevano inviato una lettera alla sindaca Raggi, all'amministratore unico di Ama, Stefano Zaghis, e al dg capitolino, Franco Giampaoletti, lanciando già un primo allarme: "Nonostante le fasi preselettive già in corso e un certo rilievo mediatico dato a tali preselezioni - non da ultimo il post pubblicato proprio dalla sindaca di Roma Capitale - risulta però ancora non ultimato l'iter e alcuni passaggi intermedi restano privi di una data certa. In particolare non risulta ancora firmata la determina aziendale, come non risultano fissati i tempi per la mobilità infragruppo, come non risultano fissati i tempi per le prove di mestiere". Insomma, procedure che sarebbero ancora incomplete e non permetterebbero a oggi di formare la graduatoria da cui attingere poi per le assunzioni. 

E proprio su bilanci e piano industriale, che Ama ha fatto sapere di aver approvato due settimane fa dopo anni di stallo, c'è chi ha chiesto maggiore trasparenza e confronto. Dalla notizia dell'approvazione da parte dell'azienda partecipata, nulla è stato ancora reso pubblico in merito ai contenuti di documenti fondamentali per il futuro della partecipata. A sollevare la questione, il capogruppo di Fratelli d'Italia Andrea De Priamo che ha richiesto la convocazione di una commissione Trasparenza per chiarire i contorni della vicenda. 

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