rotate-mobile
Politica

Ieri "inidonei", oggi netturbini operativi: Ama avvia i controlli e in 200 tornano a lavorare in strada

Nuove visite degli ispettori hanno fatto emergere certificati medici non più corrispondenti alle reali condizioni di salute dei dipendenti

Duecento impiegati Ama, sulla carta fino a ieri inidonei al lavoro, torneranno in strada. A seguito di un'indagine approfondita degli ispettori, voluta dal nuovo management aziendale, è emerso che molti dei certificati presentati per varie patologie non erano più validi e non più corrispondenti alle reali condizioni di salute dei dipendenti. Da qui la decisione di spostarli dalle scrivanie degli uffici ai marciapiedi, dove nel frattempo i colleghi sono alle prese con l'ennesima crisi nella raccolta dei rifiuti cittadini. 

Secondo quanto riportato dall'edizione romana di Repubblica, i certificati di esenzione erano dei più vari. Si va da impiegati che non possono sollevare "più di dieci chili sopra il livello delle spalle" a quelli che possono lavorare "solo con l'arto superiore destro". Alcuni chiedevano proprio di non essere "adibiti alla spazzatura". Un problema radicato quello degli inidonei presenti in azienda. Su 7146 dipendenti sarebbero 1600, inutilizzabili per le mansioni più dure. Sono quindi scattate le nuove visite di idoneità. E 200 sono stati riclassificati. L'operazione "verità" promette di continuare ancora nelle prossime settimane. 

La cronica carenza di personale

Tutto questo aspettando l'inserimento dei 655 nuovi assunti previsti dall'accordo siglato dal sindaco Roberto Gualtieri con i sindacati. Secondo quanto dichiarato, dovrebbero arrivare entro la fine del 2022. Un innesto assolutamente necessario, come mostrato dalla crisi della raccolta rifiuti delle ultime settimane.

Tra carenza di sbocchi in discarica, chiusure e guasti degli impianti tmb in concomitanza, e una sovrapproduzione di rifiuti da imputare anche ai nuovi flussi turistici post pandemia, il sistema è andato nuovamente in sofferenza. E l'organico aziendale addetto a raccolta e spazzatura ha subito mostrato i suoi enormi limiti quantitativi. Da qui il pressing dei sindacati, in prima linea con la richiesta di assunzioni nuove il più rapidamente possibile. E le promesse del sindaco. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ieri "inidonei", oggi netturbini operativi: Ama avvia i controlli e in 200 tornano a lavorare in strada

RomaToday è in caricamento