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Scuolabus ancora fermi: il Comune stanzia 110 mila euro per pagare i taxi agli alunni disabili

Il servizio gettato nel caos dalla Tundo sarà integrato dal 3570 e da dieci mezzi aggiuntivi. L’assessora Pratelli: “Lavoro senza sosta per risolvere disagi ragazzi e famiglie”

Da una parte gli scuolabus della società Tundo, quella che per conto del Comune gestisce il servizio di trasporto degli alunni disabili, in parte ancora fermi ai box perchè senza carburante o con le gomme talmente lisce da non poter viaggiare su strada garantendo la dovuta sicurezza a lavoratori e utenti. Dall’altra la corsa contro il tempo del Campidoglio per garantire la massima operatività del servizio che a Roma coinvolge circa 4mila ragazzi e dunque famiglie, già vessati da mesi di disagi tra corse saltate e lavoratori in stato di agitazione perchè senza stipendio da giugno. 

Il caos della gestione Tundo

Tiene ancora banco il caos sul trasporto degli alunni disabili scaturito dalla mala gestio della Tundo. Ancora ieri erano circa una trentina le linee (su 136 totali in parte gestite in modo regolare da un altro operatore) mai partite, rimaste in deposito. A sopperire alla loro mancanza, già da lunedì 22 novembre, la società Taxi 3570 per la quale il Comune, già impegnato nella surroga degli stipendi arretrati dei lavoratori Tundo, ha provveduto ad uno stanziamento straordinario di risorse per l’affidamento del servizio.  Il tetto massimo di spesa per i taxi è stato stabilito a 110 mila euro ed ha carattere integrativo: ossia il costo finale ed effettivo per il Comune sarà determinato dal numero di corse che il 3570 dovrà effettuare per coprire quelle che Tundo non sarà in grado di garantire. 

Il Campidoglio ingaggia taxi e autisti comunali

“In queste ore abbiamo altresì ordinato 10 macchine di altra società, per supportare il servizio, sempre in modo integrativo” - ha fatto sapere l’assessora alla Scuola, Lavoro e Formazione di Roma Capitale, Claudia Pratelli. A guidarle gli autisti comunali che dovranno dunque in parte spostarsi da dipartimenti e municipi per rispondere alle “necessità impellenti” rappresentate dal Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici. Il trasporto, appunto, degli alunni disabili. 

Pratelli: "Così risolviamo disagi"

“In queste settimane abbiamo lavorato senza sosta per trovare una soluzione che potesse risolvere i disagi vissuti dagli alunni con disabilità e dalle loro famiglie, a causa dei disservizi della società Tundo incaricata del trasporto a scuola dei ragazzi e delle ragazze. Una situazione grave che si protraeva già da molto tempo, un’ereditá pesante che abbiamo affrontato appena insediati. Lo abbiamo fatto a fine ottobre con un intervento del Sindaco Gualtieri, che appena eletto ha firmato un accordo sindacale per consentire l’ingresso in surroga del comune nel pagamento dei lavoratori e un cronoprogramma di rientro alla normalità entro il 15 novembre 2021. Accordo che però la società Tundo ha rispettato solo in parte, generando ulteriori disagi a bambini/bambine e famiglie” - scrive Pratelli in una nota. Da qui il ricorso a tassisti e autisti comunali. “Lo sforzo messo in campo in questi giorni è orientato a superare i disagi e a raggiungere l’obiettivo di garantire ai nostri studenti il diritto allo studio. Ieri, per esempio, tutti i bambini e le bambine sono stati regolarmente trasportati”. 

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