“Perché la Regione Lazio ha deciso di uscire da Altaroma? I fondi investiti non stavano generando un ritorno d’immagine adeguato per la Presidente e la Giunta? E che cosa chiedeva la Regione ad Altaroma? Finora questi punti non sono affatto chiari. Il consigliere Cappellaro rivendica il diritto della Presidente Polverini ad esprimersi sull’utilizzo delle risorse regionali investite in enti e aziende compartecipate. Sembrerebbe una logica lottizzatrice, secondo cui gli investimenti della Giunta regionale non dovrebbero essere valutati per la ricaduta sociale ed economica che sortiscono, ma unicamente per l’eventuale ritorno di immagine che offrono alla Giunta regionale”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale di Italia dei valori, membro della commissione Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio. “L’anno scorso - continua Rodano - in assestamento di bilancio avevo criticato immediatamente che la Giunta Polverini avesse finanziato la moda attraverso i fondi regionali per la promozione della cultura, che dovrebbero essere investiti per valorizzare il patrimonio storico artistico dei territori e non per finanziare investimenti regionali  su singoli comparti produttivi. Quest’anno, nel successivo assestamento di bilancio, rilevo che la Regione revoca la partecipazione ad Altaroma e punta forte sulla Fondazione Zeffirelli: visto l’andamento ondivago delle politiche regionali, viene il sospetto che l’unica differenza tra le due sia che almeno la seconda consenta alla Giunta di distribuire qualche posto”.