rotate-mobile
Politica

Maltempo, Alemanno si prende la rivincita: "Marino pensa solo alle biciclette"

L'ex primo cittadino della Capitale intervistato questa mattina da Radio Manà Manà ha commentato l'emergenza di questa mattina: "Marino si occupa solo dell'immagine"

"La giunta Marino e la Protezione civile non sono stati tempestive nel reagire a questa situazione. Il Coc (Centro Operativo Comunale) doveva essere convocato ieri”. Si è tolto qualche sassolino dalla scarpa l'ex sindaco Gianni Alemanno che questa mattina ai microfoni della trasmissione "Ricomincio da tre" su Radio Manà Manà All News All Music ha commentato l'emergenza maltempo di questa mattina puntando il dito contro l'attuale amministrazione ma anche contro anni e anni di abusivismo edilizio.

L'ex primo cittadino punta il dito contro la mancanza di tempestività nell'affrontare la situazione. “Vorrei capire come mai il sindaco Marino e la protezione civile romana non hanno istituito già da ieri il numero per le emergenze. Questi eventi atmosferici in genere sono preannunciati, quindi il Coc doveva essere convocato ieri, predisponendo tutte le misure dalla notte e non quando il disastro è già avvenuto” afferma Alemanno. “Nessuno ha la bacchetta magica per risolvere i problemi strutturali di Roma che risalgono ai decenni passati, ma la giunta Marino poteva fare sicuramente qualcosa in più per arginare il problema”. Per Alemanno le precipitazioni “si conoscono già dal giorno prima” per questo era possibile affrontare per tempo la situazione e “la Protezione civile di Roma doveva convocare il Coc ieri”.

Alemanno, che al tempo della sua amministrazione venne pesantemente attaccato dall'allora opposizione di centrosinistra che lo accusò di inadeguatezza di fronte alle emergenze ambientali, ha addossato alcune responsabilità al sindaco Ignazio Marino: “Ha dimostrato di occuparsi solo di fatti effimeri e di immagine, come la storia delle biciclette e dei Fori Imperiali, anziché dei problemi strutturali della città. Detto questo, tutti i Comuni d'Italia hanno il blocco del patto di stabilità imposto dall'Europa che gli impedisce di fare investimenti per fare interventi strutturali".

Infine il consigliere ha puntato il dito contro i costruttori: “Roma è fragile soprattutto per colpa dei costruttori. La capitale è stata per anni vittima dell'abusivismo e delle speculazioni edilizie. Dietro al dissesto idrogeologico e ai problemi della gestione climatica, c'è sempre un meccanismo speculativo che non è stato superato negli anni”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Maltempo, Alemanno si prende la rivincita: "Marino pensa solo alle biciclette"

RomaToday è in caricamento