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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Campidoglio, il magistrato Sabella per l'assessorato alla Legalità: "Attendiamo risposte dal Csm"

Lo ha spiegato il sindaco Marino che ieri ha incontrato il vicepresidente del Csm Legnini. Sabella "vigilerà sugli appalti"

Ha voluto un magistrato, Alfonso Sabella, il sindaco Ignazio Marino, per la poltrona di assessore alla Legalità, trasparenza e appalti della nuova giunta che dovrebbe vedere la luce nei prossimi giorni. Una decisione dettata dall'irrompere dell'inchiesta su mafia e appalti che ha travolto in pieno in Campidoglio e 'consigliata' dall'ex procuratore capo di Torino, nonché amico del sindaco, Giancarlo Caselli. "Ieri ho incontrato un amico e una persona che stimo, che è il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, per chiedergli consigli su alcune questioni, e nei prossimi giorni attendiamo delle risposte" ha affermato il primo cittadino a margine del summit dei Premi Nobel per la Pace all'Auditorium, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse arrivato il via libera dal Csm per l'ingresso in giunta di Sabella.

Classe 1963, siciliano, Alfonso Sabella,  dalla metà degli anni novanta approda alla Procura antimafia di Palermo diretta da Gian Carlo Caselli. Una stagione 'brillante' per la lotta alla mafia durante la quale Sabella avrà un ruolo determinante arrivando a catturare boss del calibro di Giovanni Brusca, Leoluca Bagarella, Pietro Aglieri. Una carriera in prima fila nella lotta alla corruzione che in alcuni casi lo ha portato a puntare il dito anche contro rappresentanti istituzionali. Sempre a fianco di Caselli ha fatto parte dell'ufficio ispettorato del Dap, il Dipartimento amministrazione penitenziaria, carica per cui è stato indagato e poi stralciato con l'archiviazione per i fatti di Bolzaneto durante il G8 di Genova nel 2001. Oggi Sabella è giudice al Tribunale di Roma.
 
Nella giunta Marino Sabella avrà il difficile compito di vigiliare sugli appalti capitolini. Quasi una 'certificazione' di legalità per gli atti dell'amministrazione comunale nella speranza di escludere con certezze l'inquinamento della corruzione che invece, con l'operazione 'Mondo di Mezzo', si è abbattuta come un'ombra sul Campidoglio. Sabella sembra essere il primo tassello di quel rimpasto di giunta a cui il primo cittadino sta lavorando ormai da settimane, da quando, il terremoto dell'inchiesta non aveva ancora scosso palazzo Senatorio. Ha spiegato Marino: "Sono venuto a incontrare il vicepresidente del Csm perché sono nelle fasi finali di orientamento per la costituzione della nuova giunta e sento la necessità di una figura di straordinaria professionalità nel settore della legalità e del contrasto alla criminalità".

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