Alemanno: “Calamità naturale, non siamo in grado di tranquillizzare”
Il sindaco: "Il riconoscimento dello stato di Calamità naturale varrà come giustificazione per tutti i cittadini che non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro"
Il maltempo che dalle prime luci dell'alba ha messo in ginocchio la capitale ha messo in moto la macchina amministrativa capitanata dal sindaco che sta provvedendo a rilasciare dichiarazioni su quanto accaduto e ai provvedimenti che intende prendere.
Primo tra tutti la richiesta dello stato di emergenza al presidente della Regione Lazio Polverini: “Il riconoscimento dello stato di Calamità naturale varrà come giustificazione per tutti i cittadini che non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro per l'interruzione dei servizi pubblici locali" ha spiegato Alemanno.
Quindi, intervenendo in diretta a Radio Radio dichiara perentorio: “E' come se fosse un terremoto" aggiungendo che "visto quello che è successo questa mattina, in cui le previsioni sono state stravolte dall'emergenza, non siamo in grado di tranquillizzare perché, sebbene non siano previsti eventi eccezionali dobbiamo stare tutti quanti in allerta".
Un occhio poi a quanto avevano predetto le previsioni metereologiche: “L'allerta meteo di ieri parlava solo di temporali e non di piogge torrenziali come quelle di questa mattina. E l'intensità è stata imprevista. In mattinata la pioggia dovrebbe terminare ma poi riprenderà nel pomeriggio con altri temporali".
Rispondendo a chi gli chiedeva se gli allagamenti in città fossero dovuti alla cattiva manutenzione dei tombini Alemanno spiega: "Quando c'è un nubifragio significa che la pioggia supera le medie stagionali e le fogne, per quanto possano essere mantenute, risultano insufficienti. Per evitarlo bisognerebbe fare fogne di dimensioni enormi, a prescindere, con costi inarrivabili per la città". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno, in diretta su Radio Radio."
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