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La giunta Alemanno firma il pre-bilancio 2013: "Risparmi per 214 milioni e centomila euro"

Presentata in Campidoglio la memoria di giunta. Il sindaco Alemanno: "E' un buon segnale, abbiamo eliminato le auto blu per assessori e dirigenti"

214 milioni e centomila euro. Ecco i tagli previsti in una memoria di giunta approvata oggi dal sindaco Gianni Alemanno e dalla sua squadra di governo per il 2013. In occasione della presentazione del documento in Campidoglio, “che dimostra come abbiamo impostato la discussione del bilancio nel segno della sostenibilità economica”, il sindaco ha riassunto anche il quadro complessivo dei 'suoi' cinque anni. “Con l'imposizione del pareggio del bilancio aggiunto al Piano di rientro dovuto al debito pregresso non abbiamo prodotto nuovo debito” ha affermato il sindaco.

Tra 'riduzione dei costi' e 'maggiori entrate' la manovra contenuta nella “azione della Giunta in preparazione del Bilancio 2013” alleggerirà il prossimo bilancio di 279 milioni e centomila euro. Contenimento dei costi del personale, tagli dei costi della politica, tra cui la riduzione dei municipi e l'eliminazione delle auto blu a disposizione di assessori e dirigenti. Diminuiscono anche le spese elettriche e delle utenze idriche. Sono queste alcune delle voci elencate sotto al capitolo 'riduzioni'.

Maggiori entrate per 10 milioni di euro invece dai dividendi di Acea, 20 milioni vengono dalla lotta all'evasione, e 35 dovrebbero derivare dalla costituzione di una holding complessiva, “a cui si prevede di arrivare con il prossimo bilancio” spiega il sindaco, per 35 milioni di euro. Complessivamente le maggiori entrate sono pari a 65 milioni. “La memoria vincola subito tutti i dipartimenti” spiega il sindaco. “Una buona base verso l'equilibrio del bilancio che dovrà essere approvato dopo le elezioni”.

Alemanno, nel corso della presentazione, ne ha approfittato anche per fornire una serie di 'dati economici generali' del suo mandato. Inevitabile il confronto con la situazione economica nazionale che ha accompagnato l'operato dei suoi predecessori di centrosinistra. Dal confronto del Pil nazionale, “che ha registrato un più 3,6 per cento tra il 2004 e il 2008 e un meno 6 per cento tra il 2008 e il 2012”, fino ad arrivare al calo dei trasferimenti ai comuni che, “se nel periodo precedente hanno avuto un aumento del 20 per cento, durante il mio mandato sono diminuiti del 40 per cento”. Come spiegano le tabelle diffuse nel corso della conferenza stampa, per il comune di Roma, i tagli agli enti locali hanno portato a una 'ristrettezza economica' di diversi milioni di euro: dal miliardo e 228 milioni di minori entrate legate ai trasferimenti da parte dello Stato, al miliardo e 333 milioni per la manovra correttiva, fino alla riduzione di 222 milioni di euro in due anni per quanto riguarda i trasferimenti regionali per il trasporto pubblico locale.

In cinque anni di mandato il taglio totale calcolato è di 460 milioni di euro di cui 214 milioni e centomila euro previsti per il 2013. Al 31 dicembre 2012 ammontano a 246 milioni e 500 mila euro. La razionalizzazione dei costi ha fatto risparmiare 27,8 milioni di euro mentre le spese per la politica sono diminuite di 10,7. L'efficientamento energetico ha permesso di non spendere ben 65 milioni mentre sono 41 quelli ricavati dalla riduzione del personale, 82 nel settore dei trasporti e 20 grazie alla riduzione di società partecipate.

"E' un segnale molto chiaro e netto” ha commentato Alemanno che però ha annunciato che continuerà a dare battaglia insieme all'Anci, “per ridurre il peso della spending review e per avere più risorse per i cittadini".

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