Il Cdm ha deciso: il sindaco Alemanno perde i "super poteri"

Gianni Alemanno non ha più 'carta bianca' su traffico e mobilità. E' quanto ha deciso il Consiglio dei Ministri, "che ha subordinato i poteri speciali del sindaco di Roma all'approvazione di un Piano specifico su metropolitane, parcheggi e viabilità, su proposta del presidente del Consiglio». A chiarire la questione è Athos De Luca (Pd), membro della Commissione Mobilità.

SERVE UN PIANO - In pratica Alemanno non potrà più prendere decisioni in merito alle questioni di traffico e mobilità finche non avrà presentato un Piano specifico al Presidente del  Consiglio Mario Monti. Anche se il Piano venisse presentato è, comunque, abbastanza difficile che dal Governo accettino di delegare nuovamente tali poteri ad Alemanno, a pochi mesi dalle elezioni. "Alemanno - spiega De Luca - per 5 anni ha disposto di questi poteri, anche in deroga alle normative, ma non ha fatto nulla per quanto riguarda il traffico, la mobilità e l'inquinamento". A questo punto per l'esponente Pd la motivazione della decisione del Governo è semplice. "Evidentemente - conclude De Luca - di fronte al fallimento dei poteri speciali esercitati da Alemanno in questi anni, il Consiglio dei Ministri non ha ritenuto opportuno ridare al Sindaco 'carta bianca'"

"SOLO DANNNI PER LA CITTA'" - Di parere completamente opposto è Luca Gramazio (Pdl) che replica: "A prescindere dai prossimi due tre mesi, ne va della capacità dell'intervento dell'amministrazione sui problemi concreti e quotidiani". Poi la chiusura e un auspicio. "Questa decisione nega al sindacio la capacità di intervenire in tempi rapidi e con modalità efficaci, crea solo danni per la città. Spero che l'opposizione se ne renda conto".