Il verde pubblico di Roma è il settore che forse più di tutti, nell'ordinaria gestione, sta risentendo dello scandalo di Mafia Capitale. Pochi giorni dopo l'esplosione dell'inchiesta l'amministrazione Marino ha sospeso molti appalti per il verde pubblico. La stessa assessora Estella Marino, nel commentare un furto nel servizio giardini avvenuto ad inizio gennaio, ammetteva: "Un furto gravissimo che assesta un duro colpo all'operatività del Servizio Giardini in un momento in cui, dopo la sospensione degli appalti sul verde per l'inchiesta Mafia Capitale (richiesta dell'assessore Marino per fare chiarezza e pulizia), stavamo sopperendo con il servizio diretto dei nostri giardinieri e con i mezzi a disposizione. È un momento difficile, ma non ci facciamo demoralizzare da quanto successo e continuiamo a lavorare per assicurare in tutti i modi alla città di Roma e ai romani i servizi che merita e che servono, sempre in modo trasparente e nel rispetto della legalità, nota che ha caratterizzato il nostro operato".

Parole che, all'indomani dell'ecatombe di alberi di ieri, 30 gennaio,che solo per fortuna non ha provocato feriti gravi, suonano alquanto allarmanti. E' Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio, a mettere il coltello nella piaga attaccando la gestione del verde pubblico: "Basta un po' di vento e si rischia la tragedia. La manutenzione del verde non viene svolta da tempo, nonostante i numerosi affidamenti diretti di appalti che Marino e i suoi assessori hanno garantito, con trattativa privata, ad associazioni e cooperative amiche".

Il riferimento è all'articolo de Il Sole 24 ore che sottolineava l'aumento esponenziale delle assegnazioni dirette sotto la giunta Marino. Ieri, nel primo pomeriggio, il Campidoglio in una nota spiegava che "il Servizio Giardini di Roma Capitale sta intervenendo per la rimozione degli alberi e dei rami caduti e per la messa in sicurezza di quelli pericolanti, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e la Polizia locale".

"Non è accettabile - aggiunge ancora Onorato - che i cittadini romani debbano rischiare la vita ogni volta che piove o tira vento: sono decine gli alberi caduti, centinaia i rami spezzati che hanno danneggiato veicoli o ferito passanti. Si continuano a tagliare i servizi alla città e quei pochi fondi che restano vengono sprecati senza alcun controllo né trasparenza, ed ecco i risultati: a pagarne il prezzo sono sempre i romani".

TUTTI GLI ALBERI CADUTI IERI