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Politica Bologna / Largo Guido Mazzoni

Stazione Tiburtina, abbattuti i lecci difesi dai cittadini: “Non erano alberi malati”

Il taglio ha sorpreso i residenti che si erano prodigati per salvaguardare il boschetto

Addio al boschetto di lecci della stazione Tiburtina. Nella mattinata del 9 maggio gli alberi, strenuamente difesi dai cittadini, sono stati tagliati.

Abbattuti i 13 lecci

“Mi sono affacciata alle 8 e mezza e ho visto che tutti e tredici i lecci erano stati abbattuti. Devono averlo fatto alle prime luci della mattinata ed alle dieci erano già stati rimossi” ha spiegato Nella Vecchia, del comitato Rinascita Tiburtina. Il taglio degli alberi è infatti conseguente all’abbattimento del tratto di tangenziale ed al progetto di riqualificazione della zona in cui si trova la stazione ferroviaria. Un progetto fortemente contestato dai residenti che, dal canto loro, hanno proposto un’alternativa più “green e ciclabile”. Ma non sono bastate le ottomila firme raccolte dagli abitanti, per far cambiare idea al comune.

Alberi in buona salute

“L'abbattimento dei 13 lecci del piazzale ovest della stazione Tiburtina è una brutta pagina della storia della nostra città: un boschetto di alberi di 50-60 anni di età eliminato semplicemente perché qualche anno fa, nella progettazione del riassetto del piazzale si è deciso così, e non perché si trattasse di piante malate o pericolanti, come sostenuto da esponenti della vecchia maggioranza” ha commentato Guglielmo Calcerano, il portavoce romano di Europa Verde che, come legale, aveva seguito il ricorso presentato dai residenti.

La protesta contro il progetto M5s

Le iniziative in difesa degli alberi

Gli abitanti avevano chiesto all’amministrazione capitolina di verificare se gli alberi potessero essere protetti riconoscendone la “monumentalità”. Il Tar, lo scorso ottobre, aveva sollecitato il Comune a rispondere alla richiesta dei residenti. “Stavamo organizzando la raccolta fondi per presentare una richiesta di ottemperanza e pensavamo di avere tempo perché, in questo periodo dell’anno, non è consentito il taglio degli alberi. Ed invece, all’alba, hanno provveduto ad abbattere quel boschetto”.

La relazione ignorata

Il taglio è avvenutoin una stagione in cui, per tutelare la nidificazione, le motoseghe possono entrare in funzione solo in determinate condizioni esplicitate dal nuovo regolamento sul verde. Vale a dire quando occorre garantire la pubblica incolumità. “Ma quegli alberi non erano malati” è stato ribadito dal comitato Rinascita Tiburtina. Ed a confermarlo c’era anche una relazione affidata, nel 2020, ad un esperto che  aveva certificato lo stato di buona salute dei lecci e dei platani presenti nel piazzale Ovest della stazione. I platani sono

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