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Turismo, l'allarme di Federalberghi: "Abusivismo e tassa di soggiorno alle stelle"

Così Giuseppe Roscioli, in occasione della XV edizione dell'Albergatore day. Sulla tassa di soggiorno l'assessore Meloni: "Non ci risultano danni all'economia, non è nostra intenzione cambiarla"

"Il Comune di Roma ha emesso autorizzazioni a vario titolo, quindi alberghi, affittacamere e b&b, per circa 8.800 unità. Solo sul sito Airb&b figurano circa 24.000 inserzionisti che magari potrebbero avere uno o due appartamenti. La differenza è il sommerso che ha la città di Roma". E' l'allarme lanciato oggi dal presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, in occasione della XV edizione dell'Albergatore day. 

ABUSIVISMO, I DATI - Altri numeri del fenomeno dell'abusivismo ricettivo sono stati mostrati durante il dibattito di questa mattina. Nel 2016 sono state 1.251 le segnalazioni sul portale turismoillegale.com, di cui 467 per strutture ricettive, 325 per strutture ricettive per le quali si è reso necessario effettuare un'ulteriore verifica mentre 650 sono state le strutture ricettive esaminate dalla Guardia di finanza. Sul 50% sono state riscontrate irregolarità, mentre 70 persone sono state denunciate per mancata comunicazione degli ospiti. 

L'emersione di base imponibile è stata pari a 3 milioni di euro. Ma i numeri sono imponenti anche sul fronte dell'abusivismo commerciale. Nel 2016 il 31% dei consumatori a Roma ha acquistato almeno una volta prodotti illegali, mentre il 44,7% delle imprese del commercio di Roma hanno dichiarato di essere state danneggiate dall'illegalità. Il 79,9% delle imprese di commercio a Roma ha dichiarato infine di essere stato vittima di taccheggio. 
  
TASSA DI SOGGIORNO - Sempre Roscioli è intervenuto anche sulla tassa di soggiorno. "Roma ha la più alta di tutta Europa, considerando che città  come Londra non ne hanno affatto. Quindi come media è altissima. Non solo, ha anche la tassa sui pullman turistici, cosa che altre città non hanno. Sicuramente non siamo i più competitivi".  Sul punto risponde l'assessore al Commercio, Adriano Meloni, tra i presenti alla kermesse. "La tassa di soggiorno? E' più alta di alcune città e più bassa di altre. Siamo un po' nella media. Bisogna analizzare i dati: se danneggia il turismo, siamo i primi a dire che va modulata". "I dati però - ha poi specificato - non dimostrano questo. Quindi, non credo che ci siano prospettive di cambiarla. Se qualcuno mi dimostra che crea danni all'economia - ha concluso - sarò il primo a volerla cambiare"

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