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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Agricoltura, Campidoglio ed università al lavoro per il nuovo Piano strategico alimentare

Ottanta realtà hanno partecipato al Town Meeting organizzato dal Comune sul tema dell’Agrifood. Cafarotti: “Vogliamo promuovere l’enorme potenziale del nostro territorio”

Promuovere e mettere a sistema i prodotti tipici del territorio. Garantire l’accesso al cibo delle persone più fragili, valorizzare la filiera agroalimentare. Sono questi gli obiettivi da cui si parte per l’elaborazione di un Piano strategico agroalimentare.

Il Town Meeting

Per predisporre il Piano, il Campidoglio ha convocato ottanta realtà impegnate, a vario titolo, nel mondo della produzione agroalimentare. Intorno ad un tavolo virtuale, e quindi in modalità telematica, si sono sedute realtà come l’Arsial, la FAO, la Regione Lazio, il Ministero delle Politiche agricole e Coldiretti. Anche le Università, pubbliche e private, hanno partecipato al Town Meeting voluto da Roma Capitale.

Attraverso un format innovativo che prevede interventi diretti e televoto, sono state affrontate due sessioni di lavoro. Da una parte sono state evidenziate le criticità del settore, dall’altra le proposte. Un’organizzazione utile a predisporre il Piano strategico agroalimentare di Roma.

Il potenziale da rilanciare

La nostra città vanta una vocazione rurale millenaria, che si estende anche verso una tradizione gastronomica apprezzata in tutto il mondo, con esperienze imprenditoriali di successo; l'enorme potenziale che potrebbe e dovrebbe esprimere il territorio in termini culturali, economici e sociali – ha commentato l'assessore capitolino al Commercio Carlo Cafarotti – finora non è stato opportunamente promosso, valorizzato e messo a sistema. É il momento di far leva su tale patrimonio per dar vita a una fase di ripartenza che faccia dell'agroalimentare un driver di sviluppo locale potente e sostenibile e un fattore di riconoscibilità e attrattività internazionale”.

Agricoltura e urbanistica

L’operazione è guardata con attenzione anche dall’assessorato all’Urbanistica: “Occuparsi delle politiche sul cibo significa affrontare non solo il tema del diritto fondamentale a un’alimentazione adeguata e sana ma anche delle relazioni tra città e campagna, del paesaggio nelle città, del valore sociale della produzione, dei rapporti all’interno delle filiere, dei diritti dei lavoratori, della rigenerazione degli spazi, delle pratiche inclusive e di solidarietà. La stesura di questo Piano Strategico – ha sottolineato l’assessore capitolino all’Urbanistica Luca Montuori – è un tassello fondamentale che fa parte della strategia condivisa sullo sviluppo sostenibile della città”.

Le sfide

Per rilanciare il settore agroalimentare il Campidoglio dovrà affrontare nuove sfide. Com’è emerso in occasione del Town Meeting, le istituzioni hanno il compito di ridurre la burocrazia, semplificare le procedure, promuovere le politiche sostenibili. Sarà importante anche promuovere le aggregazioni tra i protagonisti del settore agroalimentare. Queste sono gli obiettivi da raggiungere per rilanciare un settore dell’economia che, anche a causa del nuovo Coronavirus, ha bisogno di essere supportato.
 

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