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Agricoltura in crisi, la Regione lancia il bando “(P)Orto Sicuro”: si punta su e-commerce e consegne a domicilio

E’ online il nuovo bando per supportare gli agricoltori del Lazio. Ass. Onorati: “Incentiviamo il modello d’acquisto online o con consegna domiciliare e riduciamo la circolazione delle persone”

Duecentocinquantamila euro a fondo perduto per sostenere gli agricoltori che intendano effettuare consegne a domicilio. Sul sito dell’Arsial , l'Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione dell'agricoltura del Lazio, è stato pubblicato il bando “(P)Orto Sicuro”.

Il bando

Si può decidere di partecipare singolarmente, con la propria azienda agricola o di pesca. Ma si può accedere ai fondi anche attraverso consorzi, cooperative e organizzazioni professionali. Il finanziamento massimo che si può ottenere è pari a 10mila euro. Una somma che però deve essere dettagliata, indicando quali sono le spese che s’intende sostenere. Quelle ammissibili accolgono un’ampia gamma, che va dalle attività di comunicazioni all’apertura d’un sito o di un’App per l’e-commerce. Sono risarcibili anche le spese per la consegna domiciliare, per la logistica e, nella misura del 20% del finanziamento richiesto, anche per l’assunzione di personale, purchè adibito alla realizzazione del progetto.

Il rilancio dell'agricoltura

“Le aziende confinanti o che vorranno associarsi in questa operazione, potranno farlo con una semplice autocertificazione” ha spiegato Antonio Rosati, presidente di Arsial. Finanziamenti a fondo perduto e poca burocrazia. La Regione punta sul rilancio dell’agricoltura, scommettendo sui settori più avanzati. Quelli in grado di puntare, oltre che sul prodotto, sulla capacità di farlo arrivare sulle nostre tavole. “Il nostro obiettivo  – ha chiarito Rosati –  e' cercare di dare sostegno ai tanti agricoltori che nonostante le difficoltà non si fermano. E se avremo tante richieste – ha promesso il numero uno di Arsial – aumenteremo le risorse”.

Le spese ammissibili

Sono tante le voci in cui far rientrare i diecimila euro che, ciascun richiedente, può ambire a percepire. All’articolo 4 dell’avviso pubblico sono indicate come ammissibili spese per la logistica che vanno dall’affitto dei capannoni ai contratti con strutture per la distribuzione e la consegna. Vengono risarcite anche, oltre a tutte le voci già indicate, anche le spese generali, per l’energia elettica, la cancelleria, il riscaldamento, il telefono. Purchè “adeguatamente documentate – si legge nel bando – e riferibili direttamente al progetto nella misura del 5% dell’importo richiesto”.

Un duplice obiettivo

“Il bando Arsial - ha commentato l'assessore all'Agricoltura Enrica Onorati - è solo il primo di una serie di passi che vogliamo intraprendere a sostegno e supporto dell'agricoltura del Lazio, strategica ora più che mai”. Il mondo dei produttori agricoli ha già indicato quali sono le sfide da cogliere se si vuole che, un settore messo in crisi dal nuovo Coronavirus, vuole essere rilanciato. La Regione ha fissato già degli obiettivi.

Chi ne beneficia

Per l’assessore Onorati “sono due le leve che vogliamo stimolare:  la prima, di vero e proprio sostegno alle filiere del comparto agricolo e della pesca, incentivando il modello di acquisto con consegna domiciliare o online”. E la seconda ha un carattere di ordine sociale e sanitario.  Serve a “ridurre la circolazione delle persone”, a maggior ragione “di chi, vive una condizione di disagio ed è impossibilitato a muoversi dalla propria abitazione per ragioni di età o di salute”. Per sostenere questo “mercato”, tutt’altro che esiguo, la Regione Lazio punta sull’e-commerce e le consegne a domicilio. Ne beneficeranno le aziende che avranno la capacità di dedicarsi anche a questo servizio.
 

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