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Affrancazioni, tempi ridotti a 20 giorni. E adesso finiscono online anche le ordinarie

Dal 1° giugno anche gli utenti e non solo i professionisti abilitati potranno caricare sul SIAT le domande

Non solo le semplificate. Da giugno anche le pratiche ordinarie di affrancazione e trasformazione verranno lavorate esclusivamente tramite il portale online SIAT, inaugurato a gennaio. Questo significa che la posta elettronica certificata e le vecchie scartoffie verranno definitivamente messe in soffitta.  

Il sistema informativo che velocizza affrancazioni e trasformazioni

Attivo da cinque mesi, il sistema informativo per affrancazioni e trasformazioni (SIAT) è stato realizzato su iniziativa del dipartimento urbanistica di Roma Capitale, per ridurre i tempi di attesa degli utenti che chiedono l'affrancazione del proprio immobile. Affrancazione necessaria per eliminare dalla proprietà il vincolo del prezzo massimo di cessione, stabilito per legge quando l'immobile è costruito nell'ambito di un piano di edilizia economica. Inoltre, chi vive in un piano di zona in diritto di superficie, per trasformarlo in diritto di proprietà può già utilizzare il portale. 

Dal 1° giugno online anche le pratiche ordinarie inserite dai cittadini

Se fino a maggio la possibilità di usare il portale SIAT era limitato alle pratiche semplificate, quelle in cui l'asseverazione dei calcoli viene fatta da un professionista e solo successivamente verificata dal Comune, adesso la possibilità si apre anche alle pratiche ordinarie. Quelle che in migliaia hanno inoltrato tra il 2016 e il 2018, in alcuni casi non ricevendo il via libera all'affrancazione per oltre 4 anni. "Con il nuovo rilascio  - spiegano dal Comune - si completano le funzionalità del sistema che diventerà la piattaforma esclusiva di gestione sia in modalità asseverata con la presentazione della pratica da parte del tecnico, e sia in modalità semplificata con l’accesso diretto dei cittadini per la presentazione delle domande in forma ordinaria".

Veloccia: "Passati da 500 a 20 giorni per espletare le pratiche"

L'assessore all'urbanistica Maurizio Veloccia definisce questa novità "una rivoluzione organizzativa e tecnologica", che ha avuto come immediato risultato la riduzione drastica dei tempi d'attesa per l'utenza. Infatti, se nel 2021 "le affrancazioni semplificate richiedevano 500 giorni - fa sapere Veloccia - adesso siamo arrivati a meno di 20 giorni e anche le ordinarie verranno notevolmente velocizzate". 

I prossimi passi 

"I prossimi importanti step - annuncia l'assessore - saranno: l’ampliamento delle trasformazioni, a partire dai 17 nuovi PdZ che sono già stati deliberati dalla Giunta a dicembre del 2022 e che presto saranno votati dall’Assemblea capitolina, e gli ulteriori Piani che sono in corso di valutazione per essere resi trasformabili, a cui abbiamo già affiancato la revisione dei valori venali, con il loro abbassamento di oltre il 40% che produrrà una profonda riduzione dei costi di affrancazione e trasformazione”.

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