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Affrancazioni, a novembre una piattaforma digitale per dimezzare i tempi delle istanze

Aequa Roma presenterà la versione beta al Campidoglio nei prossimi giorni. Gianfrancesco: "Contiamo di smaltire gli arretrati entro fine anno"

Una piattaforma digitale che permetterà ai cittadini romani di caricare direttamente online le domande di affrancazione, velocizzando i tempi. La novità, sulla quale ha lavorato Aequa Roma, verrà presentata entro la prima settimana di novembre come annunciato dal direttore del dipartimento urbanistica, Gianni Gianfrancesco. 

Il punto del direttore del dipartimento urbanistica sul caos affrancazioni

Intervenuto durante l'ultima commissione, il dirigente è stato sollecitato da alcuni consiglieri presenti sul tema del vincolo per il prezzo massimo di cessione e locazione che insiste su tutti quegli immobili che si trovano all'interno dei piani di zona. In particolare Davide Bordoni (Lega) ha definito "disperata" la situazione: "Per molti cittadini è diventata una lotteria - ha dichiarato - con famiglie che rimandano i mutui, perdono come minimo sei mesi di tempo e vanno incontro a danni economici".

La nuova piattaforma per dimezzare i tempi

Proprio per velocizzare le pratiche ed efficientare il lavoro di un ufficio a corto di personale (in dieci anni il Pau ha visto ridurre le unità del 35/40%), Aequa Roma ha lavorato negli ultimi mesi a una piattaforma digitale che permetterà agli utenti di inoltrare l'istanza autonomamente, in maniera veloce. "Non sarà più un invio tramite mail - fa sapere Gianfrancesco - e questo ci agevolerà. Non si dovranno più scansionare i moduli e mandarli agli uffici come si sta facendo fino ad oggi". La versione beta sarà pronta per la prima settimana di novembre.

"Non andiamo più in ordine cronologico, privilegiamo i casi urgenti"

In merito all'organizzazione del lavoro, Gianfrancesco ha spiegato che "il nostro principale sforzo in questo momento è informatizzare tutto - conferma - puntando a una maggiore produzione di istruttorie. Questo sta producendo dei risultati". Tra le altre cose, il dipartimento già da tempo ha deciso di derogare all'ordine cronologico: "Continuare a seguirlo - sottolinea il direttore - non dava attenzione ai casi più urgenti, a coloro che avevano rogiti imminenti e il rischio di subire perdite economiche e pagare penali". Con l'ultima circolare dell'11 aprile è stato quindi istituito un canale preferenziale per chi ha degli atti imminenti, non oltre i 30 giorni. Un terzo livello di domande di affrancazione dopo le ordinarie (quelle più ferme, con istanze di 3 o 4 anni fa ancora non lavorate) e le semplificate. 

Le pratiche di affrancazione smaltite "entro fine anno"

"La task force che si occupa di affrancazioni - continua Gianfrancesco - ad oggi è arrivata al risultato di completare l'struttoria, con tanto di calcolo dell'indennizzo, in 90 giorni. Il problema è il pregresso, ma puntiamo ad azzerarlo entro la fine dell'anno". Come faceva sapere l'assessore Maurizio Veloccia il 22 settembre, in dieci mesi il dipartimento ha stipulato 1.012 atti notarili conseguenti alla conclusione della pratica di affrancazione. 

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