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Affrancazioni, dal 25 novembre scatta il nuovo decreto: "Il simulatore di calcolo verrà aggiornato"

Raggi: "Ora procedure più semplici". L'ex presidente della commissione Urbanistica Iorio: "Accordo con i notai per accorpare le determine"

Il 25 ottobre entrerà in vigore il decreto ministeriale che stabilisce le nuove modalità di affrancazione per le case di edilizia agevolata sia dal prezzo di cessione sia dal canone di locazione. L’assessore Luca Montuori ha già spiegato che le determine dirigenziali necessarie a recepire quanto previsto dal decreto sono già pronte così da garantire continuità a partire da quella data. "Ora procedure più semplici", ha esultato la sindaca Virginia Raggi.  

Rimarrà possibile ricorrere all'autodeterminazione introdotta dalla delibera di giunta capitolina 103 del 5 giugno 2020 con la quale "è stato dato avvio ad un nuovo sistema attraverso cui il cittadino potrà autodeterminare il corrispettivo per l’affrancazione attraverso un’autocertificazione da presentare via pec", spiega l'ex presidente della commissione Urbanistica con un post su Facebook, Donatella Iorio.

Affrancazioni: ecco il nuovo decreto

"La delibera aveva già previsto che dal momento in cui sarebbe entrato in vigore il decreto ministeriale, la disciplina riguardante il tema della rimozione del vincolo del prezzo massimo di cessione poteva essere integrata ed adeguata con provvedimenti e atti di natura dirigenziale senza la necessità di dover tornare in Aula". Continua Iorio: "E’ infatti in via di ultimazione una determinazione dirigenziale che disciplinerà anche questa nuova modalità di presentazione delle istanze, indicando le linee guida e i modelli da compilare". I cittadini potranno utilizzare "il simulatore di calcolo che già in precedenza era stato pubblicato sul sito istituzionale e che ora sarà aggiornato, recependo le nuove percentuali". 

L'amministrazione capitolina, in seguito a una serie di interlocuzioni con l’Ordine dei Notai, "è stata prevista la possibilità di indicare nei moduli il nominativo del notaio rogante in modo da poter procedere con delle determine cumulative, velocizzando in questo modo le stipule degli atti". 

Resta anche la possibilità di rateizzare il corrispettivo di affrancazione "già prevista dalla nostra delibera, la stessa viene confermata dal decreto attuativo consentendo la stipula della convenzione sin dal pagamento della prima rata, previo rilascio di fideiussione". 

Nel corso della commissione Urbanistica che si è tenuta la scorsa settimana è inoltre emerso che fino a oggi, su circa 7mila pratiche di affrancazione, in attesa del decreto ministeriale, sono state lavorate le più urgenti: 1443 istanze già terminate mentre le ultime 50 saranno concluse entro Natale. Gli atti di trasformazione, invece, sono 21.

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