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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Scuola, a rischio il sostegno ai disabili: "Comune internalizzi gli ex Aec". Attesa delibera in Consiglio

Questa mattina un'assemblea dei lavoratori davanti all'assessorato al Sociale di viale Manzoni. Tanti i ragazzi rimasti oggi, primo giorno di scuola, senza assistenza

"Ci devono dire cosa vogliono fare, i servizi pubblici essenziali devono essere gestiti dentro il comune di Roma". Gli ex Aec, oggi Oepa, Operatori educativi per l'autonomia, figure che affiancano gli alunni con problemi di disabilità nel percorso scolastico, scendono una volta in piazza. 

Questa mattina un'assemblea dei lavoratori davanti all'assessorato al Sociale di viale Manzoni. Tanti di loro non saranno a scuola oggi, primo giorno di ripartenza, perché impossibilitati, è la denuncia, a organizzare al meglio il servizio. "Non abbiamo nessuna informazione certa su come riprendere il lavoro. Nessuna su misure e dispositivi di sicurezza".

Una lunga lista di problemi irrisolti: dalla fornitura di mascherine "mai pervenuta", all'assenza totale di formazione, all'impossibilità di sostituire gli operatori malati per ragioni di sicurezza legate alle norme anti contagio. "Molti operatori sono stati mandati a scuola senza dispositivi di sicurezza - denuncia a RomaToday Germano Monti del comitato romano Aec - le cooperative poi non hanno aggiornato il documento di valutazione del rischio e per questo le andremo a denunciare insieme al sindacato Usb". 

E poi c'è la cassa integrazione che non arriva: "Aspettiamo ancora quella di maggio". Una serie di questioni figlie, è l'accusa, dell'affidamento del servizio a cooperative che non sarebbero in grado di gestire il servizio e tutelare i diritti dei lavoratori. Da qui la richiesta che va avanti da anni: l'internalizzazione delle figure degli Oepa. Sul punto si era aperto un tavolo tecnico con l'amministrazione M5s a inizio estate. 

"Speravamo in dei passi in avanti e invece non è seguita alcuna azione a quel tavolo" spiega il deputato di Sinistra Italiana e consigliere capitolino Stefano Fassina, da sempre a fianco dei lavoratori. "I ritardi su stipendi e cassa integrazione sono inaccettabili. I problemi riguardanti gli ex Aec riguardano tutti noi e tutti i bambini che frequentano le scuole di Roma". Sul tema, a breve in aula Giulio Cesare, è attesa una delibera di iniziativa popolare. "Chiederò che venga calendarizzata in un Consiglio comunale ad hoc" continua ancora Fassina. "La questione merita un'attenzione seria e un pronunciamento chiaro da parte di tutti i consiglieri di maggioranza. Ci devono dire cosa vogliono fare, i servizi pubblici essenziali devono essere gestiti dentro il comune di Roma". 

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