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Addetti pulizie stazioni metro, è crisi in piena emergenza: “Esasperati da stipendi in ritardo”

L’attesa dei salari è estenuante per i lavoratori della ditta Zhs, non bastano stato di agitazione e proteste: “Con un marito ancora senza cassa integrazione e i pagamenti rimandati è impossibile andare avanti”

“Chiamo perché sono esasperata e non so più come andare avanti”. A parlare ai nostri taccuini è una delle lavoratrici della Zhs Utilities, la ditta che per conto di Atac si occupa della pulizia di stazioni, depositi e uffici delle metropolitane di Roma.

Stipendi in ritardo per addetti alle pulizie metro 

Un marito in cassa integrazione con la somma dovuta non ancora arrivata; lei, che preferisce restare anonima “per paura di ritorsioni”, con lo stipendio in ritardo. Anche questo mese.

Sì perché per i lavoratori della Zhs questa ormai è una consuetudine. “Da agosto dello scorso anno assistiamo al declino più totale: pagamenti sempre in ritardo, buste paga sbagliate. Abbiamo passato Natale – racconta la donna – senza stipendio né tredicesima e prima non avevamo ricevuto nemmeno i rimborsi del 730”.

La denuncia dei sindacati: “Salario non pagato a chi si occupa di sanificazione”

Una situazione più volte denunciata anche dai sindacati con i lavoratori a minacciare una crisi dei rifiuti nelle stazioni delle metropolitane. Il mese scorso l’A.Si.A. (Alternatva Sindacale Italiana Autonoma) ha proclamato lo stato di agitazione per il mancato pagamento dello stipendio di marzo: “Chiediamo il rispetto dei lavoratori e delle lavoratrici anche in virtù del delicato momento che l’Italia sta attraversando. Nonostante gli addetti prestino opera di sanificazione e disinfestazione ambientale con grande coraggio e dedizione – aveva scritto il sindacato in una nota – la loro ricompensa è non pagargli il salario”.

Lavoratori pulizie metro: “Disperati, emergenza nell’emergenza”

Uno scenario che a distanza di due mesi non è cambiato: lo stipendio di aprile, atteso da tutti all’inizio del mese di maggio, verrà erogato loro “entro il 25” – così ha informato l’azienda. “L’ennesimo ritardo che ci mette in ginocchio” – tuonano i lavoratori.

“Per noi è come vivere un’emergenza nell’emergenza. In questo periodo la nostra prestazione è fondamentale, lavoriamo il triplo e con tanti rischi per garantire la sanificazione di mezzi e ambienti. Eppure – commenta in modo amaro l’addetta alla pulizia delle metro – veniamo lasciati sempre indietro. In attesa dello stipendio: mentre affitti, bollette e mutui non aspettano affatto. Sono disperata”. 
 

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