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Act, Barbera: "Ricacciati sotto i ponti da Alemanno"

"Dopo la pesante attività della “scure” di Alemanno, da 6 centri diurni e 3 notturni, ne rimangono solo uno diurno e uno notturno"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

“Siamo solidali con gli utenti e le loro famiglie e gli operatori sociali che oggi, alla stazione Tiburtina, hanno protestato contro gli ulteriori tagli ai servizi sociali che si occupano di tossicodipendenza. Dal 31 dicembre, infatti, la città di Roma ha perso altri due centri diurni e uno notturno che ospitavano e curavano, da oltre 10 anni, persone con problemi di tossicodipendenza, senza fissa dimora. Tagli che si sommano a quelli già operati in questi ultimi ultimi cinque anni su tali servizi.

Dopo la pesante attività della “scure” di Alemanno, da 6 centri diurni e 3 notturni, ne rimangono solo uno diurno e uno notturno. Una danno enorme per l’utenza  e per le loro famiglie che rischia di riacuire anche quelle problematiche a danno dell’intera collettività in termini di salute pubblica, di civile convivenza e di abbandono, malattia e solitudine per le persone accolte sino a ieri in tali presidi ed oggi destinate ad andare a vivere sotto i ponti, grazie ai tagli della Giunta Alemanno”.  

Lo afferma Giovanni Barbera, membro del comitato politico romano del Prc-Fds e presidente del Consiglio del Municipio di Roma XVII

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