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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Fiano Romano / Via Giuseppe Garibaldi

Fiano Romano, distacchi idrici a morosi e occupanti: "Siamo senz'acqua da venti giorni"

I nuceli sarebbero una decina. Tra loro il caso di Roberta, 'occupante' di una casa comunale: "Vorrei pagare ma non mi hanno regolarizzato". Intanto il sindaco scrive ad Acea

Senz'acqua da una ventina di giorni, costretti a lavarsi con bacinelle e bottiglie riempite alle fontanelle per la strada. Accade a Fiano Romano, comune a Nord della Capitale, dove sarebbero una decina le famiglie cui Acea ha sospeso il servizio idrico. La maggior parte per morosità ma non mancano episodi in cui i contatori sono stati staccati ad abitazioni di proprietà comunale occupate irregolarmente, anche se negli anni gli inquilini hanno chiesto la registrazione della voltura e la registrazione del contratto per poter procedere con i pagamenti. 

LA STORIA - È il caso di Roberta Cogodi, dipendente part-time in un'azienda di radio taxi, che vive sola con un figlio di 18 e una di 11 in un'abitazione di via Garibaldi. “Sono entrata in questa casa, che al momento era vuota, circa tre anni e mezzo fa con uno sfratto esecutivo sulla testa e una separazione molto difficile alle spalle” racconta a Romatoday. “Pochi giorni dopo essere entrata qui ho ottenuto subito la residenza. Negli anni ho chiesto più volte sia la regolarizzazione del contratto, sia le volture per poter pagare le bollette ma nulla di tutto questo è avvenuto. Io sono disposta a pagare ma senza voltura è impossibile”.

IL DISTACCO - Così il 2 ottobre “è arrivato l'impiegato di Acea e ha staccato il contatore. Da allora non abbiamo più un filo di acqua. Né per una doccia, né per bere o lavare i piatti. In tutto sono una trentina le famiglie nella mia situazione. Nel mio palazzo un'altra famiglia: la vicina ha addirittura tre figli piccoli. Ma come possiamo vivere così?”. Roberta non vuole lasciare quella che, in tre anni, è diventata la sua casa: “Quando sono entrata qui ero sotto sfratto. Se mi cacciano da qui finisco per strada”. È diffidente anche verso soluzioni “temporanee” al vaglio dei servizi sociali comunali: “Come faccio ad andare a vivere in un albergo? Per quanto? Come farò nella mia situazione a trovare un'altra sistemazione?” 

IL COMUNE - Dal Comune di Fiano Romano fanno sapere che il sindaco Ottorino Ferilli, che non è nuovo a 'battaglie' con Acea per garantire il servizio ai suoi cittadini, ha già avuto contatti con la multiutility dell'acqua e dell'energia. Ferilli ha inviato una lettera formale nel tentativo di arrivare a un'intermediazione con l'azienda che possa andare incontro alle famiglie morose considerando il particolare momento di crisi e incontrato l'ad Paolo Saccani. Più difficile il caso di Roberta. L'art. 5 del Piano Casa approvato la scorsa primavera dal Governo non permette la sua regolarizzazione. Dall'amministrazione di Fiano Romano però informano che i servizi sociali sono al lavoro per trovare delle soluzioni  alternative “che garantiscano un ambiente adeguato al suo nucleo familiare”. Tra queste il pagamento delle spese presso l'Eurohotel di Fiano Romano, in attesa di una soluzione alternativa, o incentivi presso strutture convenzionate destinate all'emergenza abitativa. 

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