Acea, investimenti e utili record: nel 2018 il bilancio chiude con un più 50%
Un tesoretto per palazzo Senatorio, pronto a tradursi in un assegno che Acea staccherà al socio di maggioranza, Roma Capitale, a maggio di quest'anno
Si chiude in bellezza il 2018 per il gruppo Acea, l'azienda partecipata al 51% da Roma Capitale. Il risultato netto del gruppo è in crescita del 50%, a 271 milioni di euro. Il bilancio approvato ieri dal cda registra anche ricavi netti consolidati pari a 3,028 miliardi, in crescita di 231 milioni (+8%) rispetto al 2017. L'Ebitda sale dell'11% a 933 milioni, mentre l'Ebit migliora del 33% a 479 milioni. Gli investimenti crescono del 19% a 631 milioni. L'indebitamento finanziario netto si attesta a 2,568 miliardi contro i 2,421 miliardi al 31 dicembre 2017.
Un tesoretto per palazzo Senatorio, pronto a tradursi in un assegno che Acea staccherà al socio di maggioranza, Roma Capitale, a maggio di quest'anno, di circa 77 milioni di euro. Buone notizie anche per l'altro socio forte, il gruppo Caltagirone, che si vedrà attribuire dividendi per 7,5 milioni rispetto ai 6,7 dello scorso anno. Quanto al 2019, Acea prevede risultati in ulteriore crescita. In particolare, la guidance stima un aumento dell'Ebitda tra il 5% e il 6% rispetto al 2018, un incremento degli investimenti di oltre il 10% e un indebitamento finanziario netto a fine anno tra 2,85 miliardi e 2,95 miliardi.
"Si chiude un anno importante per Acea, il migliore di sempre - ha commentato Stefano Donnarumma, amministratore delegato del gruppo - un anno di svolta, soprattutto a livello industriale. La forte spinta impressa dalle aree operative, che si sono sempre mosse seguendo i valori dell'innovazione, dell'evoluzione tecnologica e della sostenibilità, ha infatti permesso di rivedere più volte al rialzo, nel corso del 2018, la guidance e ha consentito al Gruppo di chiudere un bilancio nettamente positivo".
"Siamo inoltre in largo anticipo sulle tappe fissate dal piano industriale presentato nel novembre 2017 alla Comunità finanziaria - ha sottolineato l'ad - questo grazie al grande lavoro portato avanti con dedizione e competenza dal management e da ogni singolo dipendente, insieme alla presidente Michaela Castelli e a tutto il consiglio di amministrazione, sempre supportati da azionisti e stakeholder. Il netto incremento dei risultati economici e finanziari e anche il forte miglioramento registrato nella qualità del servizio verso i clienti, ci impongono di presentare a breve un sostanziale aggiornamento del piano industriale con obiettivi ancor più sfidanti".
"Resta sempre poi la ferma volontà dell'azienda di portare avanti, con determinazione e professionalità, in armonia con le Comunità locali, tutti i passaggi necessari per la realizzazione della seconda linea dell'Acquedotto del Peschiera, attesa da decenni, che metterà in sicurezza il fabbisogno idrico della Capitale almeno per i prossimi cento anni" ha concluso Donnarumma.