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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

I rifiuti di Roma ancora fuori Regione: arriva il sì della Toscana per 20mila tonnellate

L'assessore regionale Mauro Buschini: "Roma deve costruire impianti propri, queste rappresentano soluzioni temporanee troppo costose in termini ambientali ed economici"

La Giunta regionale della Toscana ha deliberato l'accordo con la Regione Lazio per lo smaltimento di un quantitativo complessivo di 20mila tonnellate di rifiuti che avrà validità di soli 6 mesi. "Abbiamo ritenuto di accogliere la richiesta della Regione Lazio e del Comune di Roma- ha commentato l'assessore all'Ambiente della Regione Toscana, Federica Fratoni - pur per un quantitativo minimo, in un'ottica di solidarietà istituzionale".

Una boccata d'ossigeno per il traballante sistema di raccolta della Capitale che nelle ultime settimane era andato in tilt per il rallentamento degli impianti di proprietà di Colari e per la saturazione degli impianti di Ama. La Toscana, come le altre regioni a cui è stata richiesta una mano, rappresenta il piano B dell'amministrazione a Cinque Stelle, quello per fronteggiare l'emergenza in attesa che il piano per lo smaltimento dei materiali post consumo entri a regime. 

La richiesta era stata fatta alla Regione da Ama. L'ente presieduto da Nicola Zingaretti si era attivato per formalizzare gli accordi e dopo gli annunci smentiti nei giorni scorsi, ieri è arrivata l'ufficialità. Mauro Buschini, assessore all'Ambiente, ha ringraziato la Regione Toscana: "Ancora una volta salviamo Roma da un possibile caos rifiuti. Grazie alla Regione Toscana per la sensibilità istituzionale mostrata: come avevamo detto, si è concluso un iter che era in corso. Ribadisco la mia posizione di sempre: Roma deve costruire impianti propri, queste rappresentano soluzioni temporanee troppo costose in termini ambientali ed economici".  

Una posizione, quella della Regione, che in Campidoglio non hanno gradito. Così il capogruppo pentestallato Paolo Ferrara, lombardiano di ferro, ha offerto una sua verità della vicenda, non facendo mancare attacchi all'amministrazione Zingaretti. Secondo Ferrara "grazie ad AMA abbiamo chiuso un accordo che mette in sicurezza la raccolta dei rifiuti a Roma, malgrado l’inefficienza del sistema regionale del Lazio".

Quindi l'attacco: "Zingaretti e il Pd hanno davvero la faccia tosta. Per colpa loro Roma rischia, ogni giorno, di dover lasciare i rifiuti in strada in quanto la Regione non ha ancora un piano impiantistico sufficiente per il trattamento dei rifiuti dell'intero territorio regionale. AMA, nei mesi scorsi, ha stipulato un pre-accordo con altri operatori fuori dal Lazio per prevenire eventuali problemi di smaltimento. Così, ha presentato una richiesta alla Regione Lazio lo scorso 23 ottobre per autorizzare il trasferimento dei rifiuti fuori Regione: una richiesta che è rimasta sulla scrivania di un responsabile regionale per oltre 30 giorni in attesa di un visto. E’ dovuta intervenire la sindaca Raggi scrivendo al presidente Zingaretti per sbloccare la situazione. In Regione si sono giustificati dicendo che si era trattato di un problema legato ad un cambio di un software sui pc. Incredibile. I romani rischiavano di rimanere senza servizi di raccolta dei rifiuti per colpa di qualcuno in Regione che non sa far funzionare un pc. La vergogna non conosce confini". 

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