Alberi: tra abbattimenti e ripiantumazioni Raggi sogna una Capitale "giardino d'Europa"
Il bilancio del Campidoglio sulla gestione del verde
Centotrentasei abbattimenti e tremila nuove piantumazioni. Sono questi i numeri che l'amministrazione a Cinque stelle rivendica nella gestione del patrimonio forestale capitolino. Le critiche dei cittadini e delle associazioni, si sono però fatte sentire. Al punto che la Sindaca e l'assessora Montanari hanno deciso d'intervenire "per tranquillizzare tutti", dedicando un approfondimento sul tema.
La risposta alle critiche
"Abbiamo letto che ci sono alcuni cittadini che si stanno lamentando perchè quest'amministrazione sta tagliando molti alberi" ha premesso Raggi in un video pubblicato, sulla pagina facebook istituzionale, insieme all'assessora Montanari.Tuttavia la gestione del verde, secondo la prima cittadina, è inappuntabile.
Quando si abbatte un albero
"Abbiamo avviato un monitoraggio sulle 82mila alberature" un lavoro che "ci è stato utile per capire lo stato di salute degli alberi". A fronte dei crolli che si sono verificati nei mesi scorsi, la Sindaca ha ricordato quali sono le condizioni che spingono ad abbattere un albero. Si va da una normale condizione di "fine ciclo" alle "radici tranciate da lavori stradali" ed alle malattie che ne minano la sicurezza. Ed è proprio qeust'ultima la parola chiave. "Dobbiamo privilegiare la sicurezza delle persone" ripete la prima cittadina.
Il giardino d'Europa
Per quanto riguarda i tagli, l'assessora Montanari ha annunciato "finalmente l'acquisto di una macchina fresatrice"- Permetterà, al momento del taglio, di eliminare anche le relative ceppaie dai marciapiedi. E per quanto riguarda l'impegno a favore del verde "abbiamo investito 3,5 milioni per il monitoraggio – ha precisato raggi – ed altri nove milioni per la manutenzione del verde orizzontale e verticale". Risultati che dovrebbero portare a "vincere la grande sfida del cambiamento climatico. A questa sfida l'amministrazione dichiara convinta di rispondere trasformando Roma, con i suoi 330mila alberi e 44mila mq di verde, nel Giardino d'Europa.
Il bosco di Castel Romano
Per vincere la sfida del cambiamento climatico, occorre preservare anche le aree boschive. Come i 21 ettari di Castel Romano per i quali, Roma Natura, ha già rilasciato il nulla osta al taglio degli alberi. "Stiamo seguendo con attenzione la vicenda della riserva di Decima Malafede dove sembrerebbe - usa il condizionale la sindaca - che sia previsto l'abbattimento di 21 ettari. Se come risulta tutti i permessi sono stati rilasciati, l'operazione sarà stata fatta in maniera regolare. Tuttavia il taglio di 21 ettari sicuramente desta preoccupazione. Vogliamo capire se in qualche possiamo contribuire a salvare questo patrimonio che è un polmone verde". Un patrimonio da non sottovalutare se si vuole trasformare la Capitale nel giardino d'Europa.