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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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25 aprile, Mattarella omaggia il Milite ignoto. Gualtieri: "Celebriamo la resistenza con l'Ucraina nel cuore"

Il capo dello Stato ha deposto una corona d'alloro e poi osservato un minuto di raccoglimento. Presenti Gualtieri e Zingaretti

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio al Milite Ignoto all'altare della Patria in occasione del 77esimo anniversario della Liberazione. Alla cerimonia hanno partecipato la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, il vice-presidente della Camera, Ettore Rosato, il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato. Presenti anche il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Il capo dello Stato ha deposto una corona d'alloro e poi osservato un minuto di raccoglimento.

Il 25 aprile "è una giornata fondamentale e fondativa della nostra democrazia, della nostra Repubblica e dei valori di libertà, pace e fratellanza. La festeggiamo sempre e quest'anno la festeggiamo con l'Ucraina nel cuore perché è un Paese aggredito a cui mandiamo tutta la nostra solidarietà", ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha celebrato la giornata anche a Porta San Paolo e  al Museo storico della Liberazione in via Tasso. "La resistenza ha visto il coraggio di tante persone che non si sono arrese, non si sono rassegnate all'oppressione e hanno voluto essere protagonisti della rinascita dell'Italia", ha aggiunto Gualtieri.

"Onoriamo la memoria dei resistenti, dei partigiani, dei combattenti che sono riusciti a riscattare l'onore dell'Italia che era stato calpestato dell'orrore del fascismo, dalla alleanza con la Germania nazista, dalla leggi razziali, dalla guerra di aggressione perpetrata dall'Italia fascista al fianco di Hitler. Giovani, donne, uomini e partigiani hanno preso le armi e si sono battuti per riscattare l'onore dell'Italia, hanno liberato l'Italia e hanno consentito quel percorso democratico che ha portato all'assemblea Costituente e alla Costituzione. Questo è il 25 aprile, una data fondamentale per Roma e per l'Italia che noi vogliamo onorare a pieno anche perché Roma è stata protagonista della resistenza", ha concluso Gualtieri. 

"La Costituzione, la Liberazione sono state per loro natura l'incontro tra punti di vista differenti. L'unità contro il nazifascismo, questo è stato il valore della fase della liberazione e questo deve rimanere. Oggi, deve caricarsi di valori. Oggi difendere la democrazia vuol dire creare lavoro. Come dicevano i costituenti, come Calamandrei, bisogna dare lavoro a tutti, dare una buona retribuzione, dare istruzione. Noi dobbiamo continuare nel solco della lotta di liberazione, nell'unita' e pensando alle persone. Questo è l'insegnamento della lotta di liberazione e della costituzione che e' un programma di obiettivi", ha dichiarato il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti che questa mattina ha partecipato alla deposizione delle corone di fiori a Porta San Paolo.

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