Il settore della ristorazione torna all’attacco
Malgrado le violente interruzioni, il settore della ristorazione ha saputo organizzarsi con delivery, asporto e, talvolta, investendo di più.
Dopo un anno e mezzo traballante, caratterizzato da ripetute chiusure, finalmente tutta Italia – chi prima, chi dopo – comincia ad abituarsi a una graduale riapertura della vita sociale e di conseguenza anche dell’attività economica e produttiva. Tra i tanti settori penalizzati vi è senza dubbio la ristorazione. Ambito che però ha saputo convivere in maniera straordinaria a questo clima di incertezza.
Tra il delivery, l’asporto e una massiccia promozione sui social network, attività che si sono rivelate necessarie per continuare al meglio il lavoro, la ristorazione ha saputo non solo risollevarsi economicamente, ma anche e soprattutto comunicare al consumatore un messaggio preciso: noi possiamo riuscire a far breccia nel tuo
cuore… comodamente a casa tua.
Il fast food non passa di moda
C’è poi un’attività che ha deciso di allargarsi in maniera esponenziale, aprendo nuovi punti vendita in diverse zone d’Italia e investendo nel futuro. Stiamo parlando di un caso unico in Italia: Burgez. Nata nel 2015 grazie all’estro e alla capacità manageriale di Simone Ciaruffoli e Martina Valentini, il fast food di qualità è ormai una realtà conclamata che mira a espandersi in modo sempre più rapido.
“Try not to come back if you can” recita da anni il famoso slogan. E a ben vedere questa frase si è rivelata una profezia: lo scorso 13 marzo, giorno dell’apertura del nuovo store a Monza si è presentata una fila di persone lunga 220 metri in attesa del proprio turno. Un mese dopo, il 17 aprile a Roma Prati, in via Candia 6, in occasione della seconda apertura romana di Burgez, la coda era di 150 metri. Tutto, ovviamente, seguendo le giuste misure di distanziamento e sicurezza: il pubblico, in entrambe le occasioni, si è rivelato composto e ben rispettoso delle normative in vigore, per quanto… letteralmente impaziente di assaporare il panino prediletto.
Nuove aperture
Nel campo della ristorazione Burgez è l’unico in Italia a creare file di questa portata. A testimonianza di come, in pochissimo tempo, sia riuscito a entrare in modo forte nel cuore degli italiani. L’annuncio dell’apertura di un nuovo locale è diventato un vero e proprio evento cui non poter mancare.
Un po’ come i tour delle rockstar che calcano i palcoscenici di tutta Italia, Burgez ha annunciato le sue “nuove date” di quest’anno: l’8 maggio a Bergamo, il 29 maggio a Como, il 19 giugno a Brescia, il 17 luglio a Genova, il 31 luglio a Firenze, il 7 agosto a Bologna, infine Varese e a settembre anche Verona. E il 2021 è solamente iniziato.
Nuove sfide, nuove città ma le conferme sono le stesse di sempre: il pubblico correrà in massa per accaparrarsi il proprio Burgez e, magari, scattarsi un selfie che testimoni la portata colossale di questo brand, in grado ogni volta di unire e coinvolgere il proprio pubblico in maniera decisiva.