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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Colli Aniene Colli Aniene / Via degli Alberini

"La puzza è uguale per tutti", a Colli Aniene cittadini uniti contro il depuratore

Il rilascio dei miasmi dal depuratore Roma Est è un problema quotidiano per gli abitanti della zona di Colli Aniene. Ieri, in un partecipato incontro, il comitato di quartiere ha vagliato le varie soluzioni

"La puzza è uguale per tutti”. Risponde così un’abitante di Colli Aniene alla politicizzazione del problema che ormai da anni affligge la comunità locale. Da molto tempo il depuratore di Roma Est, situato in via degli Alberini, rilascia miasmi maleodoranti tra le abitazioni, alterando anche le più semplici azioni quotidiane. E’ impossibile per le persone stendere i panni umidi senza evitare di “contaminarli”. Anche invitare un’ospite a casa è diventata per loro una situazione imbarazzante. In vista dell’estate il problema potrebbe addirittura peggiorare, considerato che molti non potrebbero tenere le finestre aperte, come in qualsiasi casa normale.
 
Per questi motivi il Comitato di Quartiere ha convocato ieri un’assemblea, avente come punto principale di discussione proprio il malfunzionamento del depuratore. Ancora non sono chiare le ragioni di questo problema: potrebbero essere gli eccessivi residui fognari, anche delle zone vicine, che confluiscono al suo interno. Altri credono che il fetore provenga invece da una logistica approssimativa nei trasporti di tali residui. "Fatto sta che mai", - dichiara un partecipante dell’assemblea -, "c’era stata un’affluenza così grande per una riunione di quartiere". Chiaro segnale delle proporzioni enormi che sta assumendo questo problema.
 
L’ASSEMBLEA CITTADINA - L’incontro, coordinato dalla Dott.ssa Gabriella Masella è entrato subito nel vivo della discussione, dove hanno partecipato anche diverse figure politiche. L’assessore ai Lavori Pubblici e alle periferie Fabrizio Ghera ha commissionato una sua assistente di rendere noto alla cittadinanza: ”Entro 15 giorni il problema sarà completamente risolto”. Affermazione che ha agitato gli animi dei presenti, ormai stanchi di sentire solo parole. Ha preso parte anche il Presidente del V Municipio, Ivano Caradonna, che ha espresso tutta la sua solidarietà e il suo attaccamento alla zona colpita. 
 
LE SOLUZIONI - Dopo un walzer di interventi da parte dei cittadini stessi, tutti molto concitati, si è passato alla presentazione di due piani di risposta al problema. Di natura opposta, ma attuabili in parallelo, le due strategie sono state accolte con entusiasmo. 
La prima, di natura legale, ha coinvolto l’avvocato Salamone che ha offerto gratuitamente i suoi servizi per la risoluzione del dilemma. Avrebbe preparato un esposto da presentare alla Procura della Repubblica che, sottoscritto da molti cittadini, potrebbe smuovere le acque. 
La seconda, decisamente più immediata, consiste nel’organizzazione di una manifestazione, pacifica ma decisa, con l’obbiettivo di avvicinare i media al problema del depuratore. Questa ha suscitato grande clamore nel pubblico, stanco di convivere con questi miasmi.
 
LA RICERCA DELL'ACEA - E’ stato poi comunicato l’esito di una ricerca, condotta dall’ACEA, riguardo alle eventuali complicanze sulla salute degli individui del quartiere, costretti a respirare aria contaminata. I risultati sarebbero stati positivi, in quanto anche le sostanze chimiche utilizzate per accelerare lo smaltimento non sarebbero nocive.
 
Nel corso della riunione di Comitato è partito anche un applauso di ringraziamento collettivo in occasione del ritiro dalla carica di Presidente di Comitato di Quartiere, dopo molti anni di impegno al servizio della comunità, di Ermenegildo Colazza, palesemente commosso dal calore mostrato. Si attende ora il 22 giugno, data in cui dovrebbe avvenire un incontro con l’Assessorato ai Lavori Pubblici e alla Periferia per la risoluzione definitiva del problema.
 
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