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Traffico di droga ad Ostia: sequestrato il Faber Village

Il noto complesso balneare e locale notturno è tra i beni riconducibili alle due organizzazioni sgominate oggi. In totale sono stati sequestrati beni per 15 milioni di euro, tutti provento del traffico gestito da clan Fasciani

L'hanno denominata operazione “Los Moros” e ad Ostia ha colpito un simbolo ben più grande della moglie del boss Fasciani finita in manette. Infatti tra i beni sequestrati alle organizzazioni malavitose sgominate c'è anche il Faber  Village, noto stabilimento balneare, nonché locale notturno di Ostia.

In totale il valore dei beni, che comprende anche sei appartamenti tra Roma e il frusinate e un ristorante a Fiumicino, si aggira intorno ai 15 milioni di euro. Secondo gli investigatori, i sequestri sono il provento dell' attività illecita, traffico di hashish e cocaina, e sono tutti riconducibili al boss del litorale romano Carmine Fasciani, attualmente detenuto nel carcere di Secondigliano di Napoli.

A gestire il tutto Silvia Franca Bartoli, moglie di Fasciani e che era a capo del gruppo dei 36 arrestati. Tra loro anche Alberto Piccari, ex militante e dell'organizzazione terroristica di estrema destra Nar.

Decisivo per le indagini il ruolo di un pentito che ha deciso di svolgere il ruolo di infiltrato nella sua organizzazione criminale dove da anni era uno dei corrieri della droga. "Per la prima volta in Italia”, ha detto il Procuratore aggiunto, Giancarlo Capaldo, “abbiamo impiegato il nuovo strumento giuridico dell'interposta persona. Gli arrestati sono tutti personaggi di qualità nello scenario della malavita romana".
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