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Bonelli: “A Ostia impedito il libero accesso al mare”

Il presidente nazionale e capogruppo dei Verdi alla Pisana denuncia: "Una bambina down con la sua accompagnatrice sarebbero state scacciate dalla battigia dai bagnini dello stabilimento"

I proprietari del bagno finito sotto accusa, il Plinius, giurano di aver appreso della notizia questa mattina sui giornali. Alcuni testimoni minimizzano l'accaduto, altri dicono di non essersene neanche accorti. Eppure su questo primo vero week end d'estate sul litorale di Ostia si allunga un'ombra decisamente poco simpatica.

La denuncia è di Angelo Bonelli, presidente nazionale e capogruppo dei Verdi alla Pisana: "Questa mattina abbiamo ricevuto una segnalazione allarmante: in una delle spiagge della capitale una bambina down con la sua accompagnatrice sarebbero state scacciate dalla battigia dai bagnini dello stabilimento". Bonelli ha anche annunciato che sulla vicenda del libero accesso al mare chiederà un incontro "urgente" al capo della procura di Roma per consegnare un "articolato dossier sulle tutte le violazioni ed illegalità".

L'attenzione di Bonelli infatti, non è tanto sul sopruso subito dalla bimba down, quanto sulla questione del libero accesso a mare. Infatti la ragazza down era in compagnia di altre persone tutte fatte allontanare dal bagnino. "Dopo anni di segnalazioni e battaglie per garantire il libero accesso alle spiagge - aggiunge - continuano le violazioni di legge nei confronti dei cittadini che hanno il diritto di fare il bagno senza dover pagare. Noi Verdi presenteremo e distribuiremo - conclude Bonelli - la nuova versione del 'Manuale di autodifesa del bagnante', per fornire ai cittadini uno strumento per far valere i propri diritti".

Da parte sua, l`assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma, Sveva Belviso, critica aspramente l'accaduto: se dovesse essere confermato dice "ci troveremmo di fronte ad un fatto gravissimo che merita un intervento deciso da parte degli organi competenti. Chi si macchia di atti di questo tipo è doppiamente colpevole. Che un cittadino venga privato del diritto di sostare sulla battigia è di per sé una prevaricazione che non trova alcuna giustificazione, ma quando questa violazione di legge viene perpetrata ai danni di una persona disabile diventa un sopruso ancora più inaccettabile che merita una condanna forte e unanime. Invito i cittadini che dovessero essere vittime di comportamenti di questo tipo a denunciare immediatamente eventuali comportamenti illegali alle forze dell`Ordine".

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