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L'Eur sui pedali per dire no alla Formula Uno

Giornata di protesta per i cittadini dell'Eur sabato culminata con una ciclopedalata per le strade dove dovrebbe passare il Gp di Formula Uno. Ad ascoltare i cittadini anche Maurizio Flammini, principale fautore del progetto Formula Uno

Gli abitanti del quartiere Eur lo scorso sabato hanno organizzato una giornata di partecipazione per esprimere il dissenso alla proposta di far passare per le strade del quartiere il tracciato della Formula Uno. La giornata, iniziata con una conferenza stampa al laghetto dell’Eur e proseguita con dibattiti aperti e la presenza di stand informativi, è terminata con una ciclopedalata per le strade del quartiere, organizzata dai residenti assieme al Coordinamento delle Associazioni ed i Comitati di quartiere. Il giro in bici ha voluto promuovere principalmente una mobilità sostenibile ed una tutela delle aree verdi del quartiere Eur piuttosto che il Gran premio di Formula Uno.

I cittadini hanno approfittato della giornata di protesta per parlare di problemi più grandi che affliggono il quartiere di Roma Sud come la proposta di nuove costruzioni che porteranno via intere zone verdi, l’indifferenza al rilascio di fibre d’amianto a seguito dell’implosione dell’ex velodromo, l’idea di demolire le Torri dell’ex Ministero delle Finanze per riconvertire gli edifici in alberghi ed uffici di supporto per il nuovo Centro Congressi progettato dall’architetto Massimiliano Fucksas.

In merito alla realizzazione del Gran Premio di Formula Uno per le strade dell’Eur, i rappresentanti dei Comitati di quartiere hanno espresso la loro contrarietà per l’impatto che questo avrebbe in primis sul sistema dei parchi, per l’inevitabile inquinamento ambientale e acustico cui sarebbero soggetti i residenti e per le ricadute sulla viabilità generale del quartiere. La ciclopedalata e l’intera giornata di partecipazione è stata sostenuta anche dall’associazione ambientalista Legambiente.

"Il progetto non tiene conto di uno sviluppo sostenibile del quartiere – spiega Massimiliano Di Gioia dell’associazione Colle della Strega – il quartiere non è stato coinvolto nelle decisioni di realizzare il Gran Premio sotto le nostre case". Cristina Lattanzi del Comitato Salute Ambiente Eur ha espresso la sua totale contrarietà al progetto della Formula Uno all’Eur. ‘Il paragone con Montecarlo – ha spiegato- è inappropriato perché qui i cittadini subiranno solamente la scelta imposta dall’alto. Siamo totalmente contrari al Gran premio all’Eur, se è vero che il nostro quartiere va riqualificato non si può farlo vendendo pacchetti della Formula 1".

Alla giornata di partecipazione era presente anche Maurizio Flammini, presidente di Federlazio e principale fautore del progetto di realizzare il Gran Premio per le strade dell’Eur. ‘Ascolto con interesse le vostre polemiche- spiega ai presenti il Dott. Flamini- ho tutto il tempo di parlare con i Comitati di Quartiere per venire incontro alle loro esigenze poiché il progetto sarà realizzato nel giro di tre anni. Se necessario inviteremo a futuri incontri anche il Sindaco Alemanno’.

E alla richiesta di capire il perché è stato scelto proprio l’Eur, Maurizio Flamini spiega che il quartiere ha bisogno di essere riqualificato in ogni modo e un’attrazione come la Formula Uno porterebbe denaro e lavoro all’Eur, per i commercianti ma anche per i cittadini, come quelli che volessero affittare le loro terrazze durante le corse di Formula Uno.
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