Greenpeace davanti palazzo Chigi: "Cambi la politica sul clima"

Un grande striscione con una foto dell'alluvione di Genova dello scorso 4 novembre e il messaggio “Il clima cambia. La politica deve cambiare”. Questa la protesta di un gruppo di attivisti di Greenpeace davanti a palazzo Chigi. Altri due attivisti si sono arrampicati su due lampioni davanti la sede del governo con il messaggio “A Durban salviamo il clima”, facendo riferimento alla conferenza dell'Onu in Sudafrica alla quale partecipa il neoministro dell'Ambiente Corrado Clini. Sul piazzale, due attori hanno messo in scena la rappresentazione della politica che non vuole cambiare. Vestiti e truccati per simulare un film in bianco e nero, gli attori hanno risposto alle domande dei giornalisti presenti, come se il problema dei cambiamenti climatici non li riguardasse.

“Quest'autunno - dichiara Salvatore Barbera, responsabile della campagna Clima e Energia di Greenpeace Italia - la nostra penisola è stata martoriata, da Nord a Sud, da una serie di tragiche alluvioni che hanno causato la morte di decine di persone e miliardi di euro di danni. Questi sono chiari segnali che i cambiamenti climatici stanno avendo un effetto sempre più grave alle nostre latitudini e sul nostro Paese. Questi sono i segnali che la politica deve ascoltare". Più di 15mila italiani hanno inviato al ministro Clini una “cartolina dal caos climatico”, chiedendogli di assumere a Durban una posizione forte e ambiziosa per la salvaguardia del clima e per il rinnovo del protocollo di Kyoto.

"Esortiamo il ministro Clini e il nuovo governo - continua Barbera - a cambiare la politica climatica del Paese. Un primo banco di prova, oltre a quanto il ministro saprà fare a Durban, sarà la difesa degli incentivi alle rinnovabili. Il sostegno pubblico per questo settore è un investimento del Paese per il futuro occupazionale e ambientale". (Fonte Ansa)