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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mobilità Sostenibile

Monopattino selvaggio, Bird prova a mettere ordine: in centro arrivano i parcheggi virtuali

Grazie all'uso della tecnologia i monopattini di Bird non ingombreranno più strade e marciapiedi. Ecco come funziona

Parcheggi solo negli stalli che passano il severo controllo della tecnologia digitale. Bird, uno dei primi operatori ad aver fornito il servizio in sharing dei monopattini, dal 13 giugno porta nella Capitale una soluzione destinata ad arginare il fenomeno della sosta selvaggia per i mezzi elettrici in condivisione.

La nuova tecnologia

Dopo New York, San Francisco e San Diego, Roma sperimenta il Bird Visual Parking System (VPS), un nuovo tool di parcheggio che grazie all'API geospaziale ARCore di Google, consente all’azienda di geo-localizzare i monopattini parcheggiati con una precisione millimetrica, sfruttando anni di scansioni 3D di Google la realtà aumentata (AR) e i dati di Street View di tutto il mondo. Questo rappresenta un forte miglioramento nelle modalità di parcheggio da parte degli utenti, senza investimenti infrastrutturali o tecnologici da parte della comunità: Bird VPS sarà disponibile inizialmente in fase sperimentale nei 50 stalli virtuali a Prati e potrà gradualmente essere estesa ad altre zone del Municipio 1. 

Come funziona

Al termine della corsa, all’utente viene richiesto di scansionare rapidamente l'area circostante con la fotocamera del proprio smartphone. Ricorrendo all’ API geospaziale ARCore di Google, le immagini scansionate vengono analizzate da Bird che, in tempo reale, valuta se autorizzare il conducente a conclude la propria corsa. Per farlo, evidentemente, il parcheggio del monopattino dovrà garantire, ad esempio, di lasciare i marciapiedi liberi da ostacoli.

"Bird VPS è una novità assoluta nel settore della micromobilità – ha spiegato Cristina Donofrio, general manager di Bird Italia - perché permette di offrire alle città un sistema di parcheggio unico nel suo genere, ineguagliabile in termini di precisione e scalabilità. Abbiamo voluto portarlo a Roma, come prima città in Europa, perché l’esigenza di regolamentare la sosta è molto sentita e perché condividiamo con l’amministrazione l’obiettivo di incrementare la mobilità sostenibile nel rispetto delle regole e del decoro. L’assoluta innovazione dello strumento e l’introduzione del parcheggio vincolato in tutto il Municipio 1 sono il nostro contributo concreto alle sollecitazioni dell’amministrazione”.

Il ritorno dei Bird Watchers

In concomitanza con l’avvio del nuovo sistema di parcheggio, Bird ha anche annunciato il ritorno dei suoi “Bird Watchers”: gli addetti che circolano in tutta la città con speciali mezzi per riordinare i monopattini parcheggiati in modo improprio. Infine, per completare la politica per garantire parcheggi idonei e rispettosi, nelle prossime settimane Bird lancerà a Roma una campagna per sensibilizzare gli utenti a parcheggiare correttamente, con la convinzione che il binomio tecnologia e sensibilizzazione sia la chiave per andare incontro alle esigenze della città. 


 

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