Mercato trieste: gli operatori scrivono ad Alemanno
Gli operatori del Mercato Trieste sono stanchi di attendere i lavori di riqualificazione e tutti e 54 hanno scritto al Sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno. Loro stessi hanno presentato il progetto del nuovo mercato e diffidano "comitati" o altri personaggi, a parlare o volere imporre decisioni, a nome e per conto degli stessi operatori. Gli operatori, sottolineano nella missiva, che sono loro ad alzarsi alle 4 per aprire i banchi e non vogliono personaggi che si frappongano o si mettano in luce su una questione che riguarda il loro lavoro!
Ieri hanno preso carta e penna e tutti i 54 operatori del Mercato Trieste, esasperati dalla situazione igienico-ambientale e dalla cronica carenza dei posti auto (che in molti casi per i clienti equivale a sommare al costo della spesa anche la multa per parcheggio in doppia fila), hanno inviato una lettera di appello al Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per sensibilizzarlo ancora per come sono costretti a lavorare e per chiedere interventi urgenti ed efficaci perché la loro pazienza è finita!
Una pazienza messa a dura prova anche dall'attività di "Comitati" che in realtà si pongono come unico fine quello di ostacolare o ritardare la riqualificazione di un'area mercatale per la quale gli stessi operatori hanno contribuito alla realizzazione di un progetto che li vede come attori-protagonisti del loro futuro, progetto finalizzato non solo ad un migliore e salubre ambiente di lavoro m anche a fornire al quartiere nuovi servizi tra cui un centro anziani, un asilo, un centro culturale ed anche un mini digestore anaerobico.
TESTO DELLA MISSIVA: "Con riferimento al progetto di riqualificazione dell'area mercatale di Via Chiana 109 in Roma
si legge nella missiva - si riportano di seguito le firme raccolte in data odierna tenendo presente che non tutti gli operatori del mercato erano presenti e si allega la volontà espressa da tutti gli operatori in occasione dell'ultima assemblea avente come unico ordine del giorno il tema in oggetto. Tutto ciò per ribadire la nostra ferma volontà e per discostarci dalla volontà di altri mercati o comitati o giornalisti che senza interpellarci pubblicano articoli non veritieri e fuorvianti.
Con la presente - continua la lettera - la sottoscritta Presidentessa Puggioni Antonella evidenzia di essere pronta a diffidare chiunque non rappresenti tale volontà a mezzo stampa o in occasioni pubbliche, e conferma la sua disponibilità a rappresentare personalmente tale volontà anche presso gli uffici del Sindaco di Roma a cui invia la presente.
I più distinti saluti. Firmato Il Presidente Puggioni Antonella"