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Partita Iva, cos'è e come aprirla a Roma

Tutte le informazioni per aprire la partita Iva

I lavoratori si dividono in "dipendenti" e "autonomi", questi ultimi, molto spesso, lavorano attraverso partita iva. Ma cos'è, come si apre, come funziona? In questa guida cerchiamo di fare chiarezza, per tutti coloro che sono in procinto o hanno intenzione di aprirla.

Cos’è la partita Iva

La partita iva è un codice composto da 11 numeri, di cui i primi 7 sono riferiti al contribuente, il titolare della partita Iva stessa, altri 3 che sono il codice identificativo per l’Agenzia delle Entrate, l’ultimo che ha una semplice funzione di controllo. La tassazione per le partite Iva viene definita “imposizione fiscale indiretta”: si riferisce a tutti i soggetti che appunto svolgono attività in forma autonoma, e quindi i liberi professionisti o le imprese di beni e servizi.

Come aprire la partita Iva a Roma

La partita Iva si apre facendone richiesta all'Agenzia delle Entrate. Lo si può fare compilando e consegnando due moduli che attestano la "dichiarazione di inizio attività". Nel dettaglio si tratta dei seguenti moduli:

  • AA9/12 in caso di persone fisiche
  • AA7/10 in caso di soggetti diversi

La dichiarazione di inizio attività dovrà essere consegnata entro 30 giorni dall’avvio della nuova attività professionale autonoma.

I moduli possono essere consegnati in via telematica – anche collegandosi al portale ComUnica del Registro delle Imprese – oppure direttamente negli uffici dell’Agenzia delle Entrate.

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Codice Ateco, cos'è

Contestuale all’apertura della partita Iva anche la scelta del codice Ateco, il codice che si riferisce alla tipologia di attività svolta. Aprire una partita Iva non ha costi, almeno all’inizio: ma sono due i cosiddetti “regimi” per la gestione dell’attività lavorativa, il forfettario (ex regime dei minimi) e il regime a contabilità ordinaria. Il mondo fiscale è sempre complicato: per questo non è peccato rivolgersi eventualmente a un commercialista, oppure a un Centro di assistenza fiscale dei tanti presenti sul territorio di Roma.

Partita Iva: le ultime novità

A partire dal 1 gennaio 2019 sono entrate in vigore importanti novità in merito alla partiva Iva, prima tra tutte l’obbligo di fatturazione elettronica. Ma si segnalano importanti modifiche anche per quanto riguarda le regole per accedere al regime cosiddetto forfettario (ex regime dei minimi). In ultimo vediamo quali sono le differenze tra il regime forfettario e il regime ordinario.

Il regime forfettario, rispetto all’ex regime dei minimi, non è più vincolato all’età anagrafica. A partire dal 1 gennaio può essere scelto da tutti i contribuenti che nel corso dell’anno non superano i 65mila euro di fatturato. I costi di gestione: aliquota fissa (al posto di Irpef e Iva) al 5% per i primi cinque anni, che poi sale al 15% dal sesto anno in poi. Per quanto riguarda i contributi Inps, l’aliquota è fissata al 27,72%.

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