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Venerdì, 19 Aprile 2024

VIDEO | Viaggio nella Val di Fiemme, tra sostenibilità ambientale e falegnami 2.0

Una comunità, quella della Magnifica della Val di Fiemme, che ruota letteralmente intorno al suo bene più prezioso: il bosco. Certificato, gestito con dei piani ventennali e che porta in giro per il mondo una materia prima ritenuta di qualità.

Il nostro viaggio parte proprio dal bosco della Val Cadino, dove i boscaioli stanno effettuando i tagli in base al piano di gestione elaborato dalla Magnifica comunità di Fiemme, con il quale “si stabiliscono le quantità - spiega Antonio Brunori, segretario generale di Pefc Italia - ma anche dove e perchè. Seguendo il principio del tagliare sempre meno rispetto alla ricrescita naturale del bosco. Questa è la sostenibilità, mantenere in equilibrio economia e ambiente”.

All’interno della segheria della Magnifica, amministrata da Stefano Cattoi, incontriamo anche i ragazzi dell’istituto professionale Enaip Trentino di Tesero, dove i “falegnami 2.0” imparano a 360 gradi le professioni che ruotano intono al legname: “Il nostro ciclo di studi prepara tecnici del legno - spiega uno degli insegnanti, Paolo Festi -. Diamo elementi di formazione che partono dalla conoscenza della materia prima, delle mansioni operative, fino al design”. 

Un’altra peculiarità della Val di Fiemme è che un Abete Rosso su 10 mila, circa, è di Risonanza: un legno pregiato e considerato perfetto per la produzione degli strumenti musicali perché in grado di manette la massima qualità del suono possibile. Ne sa qualcosa Piera Ciresa, titolare insieme alla sorella della ditta Ciresa, produttrice di tavole sonore esportate in tutta europa alle più importanti aziende che producono violini, pianoforti, viole, chitarre. “L’azienda fu fondata da nostro padre e noi portiamo avanti questo lavoro con dedizione e passione - spiega - Non tutto il legno è adatto a fare strumenti musicali. Qui in Val di Fiemme la nostra punta di diamante è proprio questa tipologia pregiata di Abete Rosso di Risonanza e i nostri clienti lavorano con noi proprio perché possiamo garantire un legno certificato e di qualità”.

Sul territorio italiano ad oggi sono 745 mila gli ettari gestiti in maniera sostenibile attestati dalla certificazione Pefc. In Trentino sono stati certificati  più di 8 mila ettari, ovvero il 71,3% dei boschi provinciali. 20 mila ettari sono gestiti dalla Magnifica Comunità di Fiemme, istituzione fondata nel XII secolo è che da allora vede abitanti vivere in simbiosi con il proprio ambiente, gestendo le foreste in maniera sostenibile, ricevendone così in cambio una risorsa potenzialmente illimitata. “La gestione sostenibile di una foresta non è solo un atto di responsabilità verso le generazioni future - conclude Brunori -, ma è anche un vero e proprio strumento a disposizione di  chi fa di quelle risorse il motore della propria economia”. 

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