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Martedì, 16 Aprile 2024
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Roma capitale della biodiversità, il WWF lancia la sfida: “Gualtieri, si può fare in poche mosse”

Dal Tevere al mare, passando per l’agricoltura ed i parchi. Il WWF ricorda al neosindaco gli ambiti d’intervento ed annuncia: “Noi pronti al confronto con la futura giunta”

Dieci temi per trasformare Roma in un’altra capitale, quella delle biodiversità. E’ questa la sfida che il WWF pone al nuovo sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Gli auguri e l'auspicio

Dal mare al Tevere, passando per la gestione dei parchi a quella delle dune, sono tanti gli ambiti in cui è richiesta l’azione del nuovo primo cittadino. Ed al nuovo inquilino del Campidoglio che Raniero Maggini, presidente del WWF di Roma e dell’Area Metropolitana rivolge gli auguri. Arrivano per insieme ad  un auspicio: quello che “ da subito possa avviarsi un percorso deciso e progressivo per fare di Roma la Capitale Europea della Biodiversità”. Per realizzare questo obiettivo, l’associazione del panda ha proposto dieci temi strategici e per ciascuno di questi ha previsto “tre punti di partenza” sui quali “misurare la concretezza del governo della città”.

Dai cinghiali  all'agricoltura, i temi su cui intervenire

Si parte del rilancio delle tenute agricole comunali e si arriva, restando sul tema dell’agricoltura, alla difesa degli impollinatori, messi a rischio dall’utilizzo di insetticidi oltre che dal cambiamento climatico. In materia di fauna selvatica il WWF propone di promuovere delle campagne che siano in grado di sottolineare i rischi nell’introduzione di specie aliene nel contesto ambientale, ma anche di spiegare che quali sono i comportamenti assolutamente da evitare, come quello della somministrazione di cibo agli animali selvatici. Sui cinghiali c’è anche la richiesta di costituire una task foce per verificare se ci siano casi di detenzione non autorizzata della specie, che secondo il WWF è troppo spesso risultata “tanto confidente de far pensare che sia abituata alla presenza dell’uomo” e quindi “allevata in cattività”.

La gestione del Tevere e la manutenzione del verde

Sul Tevere il WWF chiede di “definire nuove modalità di gestione degli impianti di depurazione” ma anche di favorire la fruizione delle sue sponde. Per la gestione delle aree verdi suggerisce invece di predisporre “una programmazione vivaistica improntata al legame con il territorio”, ma anche di “aumentare il personale dedicato all’ufficio giardini”, prevedendo delle forme di supervisione e controllo nel caso in cui l’amministrazione decidesse di esternalizzare i servizi di taglio e potatura.

Il mare

Oltre agli ambiti citati, le mosse per trasformare Roma nella Capitale europea della biodiversità, contemplano anche misure ad adottare sul piano del clima, della mobilità, dei rifiuti, dell’urbanistica. Del mare e delle dune, visto che Roma, come ha ricordato Gabriella Villani, presidente del WWF Litorale Laziale, può vantare “un patrimonio naturale di enorme valore che attende da decenni azioni di cura programmate con visione di insieme” che contempla 8 km di dune, tra Castelporziano a Capocotta.

Roma capitale della biodiversità

“Il WWF è pienamente disponibile al confronto e certamente metterà a disposizione degli approfondimenti sui temi individuati agli assessorati competenti appena verrà insediata la nuova Giunta” ha dichiarato Raniero Maggini che ha tuttavia dichiarato che l’associazione del panda sarebbe “lieta di cogliere nell’immediato ,dal Sindaco Gualtieri, un cenno di attenzione alla sfida che il WWF propone per il futuro della Capitale”.
 

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