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Mobilità sostenibile: a maggio riparte la sfida tra i ciclisti europei

Una sfida a suon di chilometri percorsi in bicicletta. Torna anche quest'anno la European Cycling Challenge. Nella scorsa edizione i cittadini romani si sono piazzati al quarto posto. Calabrese (M5s): "Ogni ciclista è un'auto in meno in strada"

Una sfida che dura un mese. Trentuno giorni di tempo per migliorare la buona performance dello scorso anno. Torna la European Cycling Challenge, ormai alla quarta edizione. Aperta a tutti, la competizione consente ai ciclisti di far conoscere quali sono i percorsi prediletti. Basta scaricarsi un’app dal sito dell’ ECC, iscriversi scegliendo  una squadra locale e poi attivare il geolocalizzatore sul proprio smartphone. Pochi semplici click per partecipare al challenge.

PERCHE' PARTECIPARE - “La gara europea, partita in sordina nella nostra città con 1140 partecipanti e 167.000 km percorsi nel 2014 – si legge sul sito dell’ European Cycling Challenge -  ha assunto già dall’anno successivo dimensioni importanti, arrivando nel 2016 a 1617 partecipanti e 205.240 chilometri percorsi”. Numeri che hanno consentito alla Capitale di essere la città con più km in Italia e la quarta in Europa.  Nonostante questi risultati, è bene specificare che l’intento della ECC non è l’agonismo. Al contrario, il principio fondante è più di tipo collaborativo. Agli amanti delle due ruote si chiede, in altre parole, di pedalare il più possibile. In modo da aiutare anche l’amministrazione capitolina nel creare l’ossatura delle future ciclabili.

LA MOBILITA' SOSTENIBILE - “I dati ECC di quest’anno andranno sicuramente a confermare le tratte preferite. La maggiore partecipazione che chiediamo – osserva il consigliere capitolino Pietro Calabrese (M5s) –  servirà quindi a rafforzare l’attuazione del programma di mobilità sostenibile, a breve presentato tramite il PUMS (piano urbano mobilità sostenibile ndr), e a dare ulteriore impulso civico alla Consulta per la Sicurezza Stradale e Mobilità Dolce che si avvierà il 12 maggio alle ore 11 in Campidoglio. La sicurezza stradale è la priorità – ricorda il consigliere pentastellato, che aggiunge –le corsie ciclabili sono un vantaggio anche per chi si sposta prevalentemente in auto privata, infatti sono molti i potenziali ciclisti urbani in attesa di poter dismettere la propria auto, ogni ciclista in più è un auto sulle strade in meno, per tutti”. Motivo ulteriore per partecipare a questa “sfida” , aiutando l’amministrazione a comporre il futuro piano urbano sostenibile.
 

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