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I ciclisti in campo contro l'inquinamento: "Contro lo smog #usalabici"

L'associazione Salvaciclisti Roma si mobilita contro l'emergenza polveri sottili. Domani un tweetstorm, mercoledì una conferenza stampa e il 6 gennaio "Bikes vs Cars"

L'emergenza smog non è di oggi. E' la tesi dell'associazione Salvaiciclisti-Roma che lancia una serie di iniziative per combattere la cappa di smog di questi giorni. "Domani 29 dicembre alle ore 11.00", fa sapere l'associazione," lanceremo su Twitter un tweetstorm con gli hashtag #USALABICI e #RESPIRIAMO, chiedendo a Governo e Ministri dell’Ambiente e dei Trasporti (@matteorenzi @glgalletti  @graziano_delrio ) di attuare provvedimenti immediati".

Mercoledì 30 dicembre poi alle ore 12.00 "convocheremo una conferenza stampa in piazza del Campidoglio per chiedere provvedimenti seri, immediati e necessari quali un piano operativo per il dimezzamento delle vetture private entro 5 anni e la realizzazione di corsie ciclabili e corsie preferenziali per il trasporto pubblico. Inoltre per affrontare in maniera concreta le soluzioni percorribili per un nuovo modello di mobilità urbana, in assenza dell’intervento delle istituzioni, il 6 gennaio 2016 invitiamo tutti alla proiezione di Bikes vs Cars, che si terrà al Cineclub Detour in via Urbana 107 alle ore 20:00, a cui seguirà un dibattito pubblico".

Salvaciclisti parla dell'ipnosi collettiva da auto: "A Roma ci sono 700 auto ogni 1000 abitanti: un dato universalmente riconosciuto come ipnosi collettiva. Non piove da circa due mesi. Dati alla mano, l’ultima vera a pioggia Roma si è vista il 10/10/2015 mentre all’ex-Cartiera di Via Appia Antica costituivamo l’Associazione Salvaiciclisti-Roma". L'emergenza già c'era ed è stata l'assenza di pioggia a rendere evidente un fatto ovvio: "Il livello di traffico privato a Roma", continua l'associazione e nelle altre metropoli italiane è insostenibile. I dati diramati in questi giorni ci dicono che nelle aree urbane più inquinate l’aspettativa di vita si riduce di 24 mesi provocando più di 8.000 decessi prematuri l’anno, arrivando a circa 35.000 vittime l’anno in tutto il Paese a causa dell’esposizione a concentrazioni elevate di PM2,5 (dati ASL)". 

Quindi il commento sui provvedimenti di questi giorni. "Le targhe alterne sono inutili. No, peggio: sono un incentivo ad usare l’auto con la targa giusta. Infatti, da settimane, tutte le centraline per rilevamento delle polveri sottili fanno registrare livelli record di concentrazione. Un’enorme camera a gas che nella centralina sulla Tuscolana oggi segna il valore di 63 microgrammi/m3, ben oltre il valore limite giornaliero di 50 microgrammi/m3 ritenuto accettabile per legge. Non è stato adottato, negli ultimi 10 anni, nessun provvedimento strutturale".

Quindi Salvaciclisti cita i cittadini che attendono la realizzazione della ciclabile Nomentana: “Siamo affogati di traffico e si vietano i forni a legna per le pizze. Gli autobus sono bloccati nel traffico, ma non si tracciano le corsie preferenziali. Il bikesharing è inesistente ed il carsharing è lasciato all’iniziativa dei privati. I taxi multipli non esistono e quelli ordinari hanno prezzi da servizio di lusso. Niente carbon tax. Niente ciclabili e neanche le bike lanes tracciabili con quattro soldi”.

"Esisterebbero", secondo i ciclisti numerosi provvedimenti a costo zero per incentivare la mobilità in bicicletta e la riduzione dell’uso dell’auto: il parcheggio delle bici nei cortili condominiali, il limite di velocità a 30 km/h, le pedonalizzazioni delle strade storiche. Nessuno dice nulla. Nessuno fa nulla. A Roma, l’azienda per il trasporto pubblico non riesce a mantenere livelli decorosi di servizio, anche a causa dello stesso traffico privato che blocca le strade. A nessuno viene in mente di dire la cosa più semplice, scontata, banale, pratica, ovvia, inevitabile: usa la bici!"

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