Recovery Plan: Atac fa squadra con Milano e Napoli. Via i mezzi a gasolio, arrivano bus a emissione zero
Un documento ottenuto da Roma Today informa del tavolo di lavoro con ATM e ANM e istituisce il gruppo operativo interno all'azienda
La missione due del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza su cui sta lavorando il governo di Mario Draghi si chiama "Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica": le aziende municipalizzate del trasporto pubblico sono naturalmente le prime interessate da questa importante colonna di finaziamenti messi a disposizione dall'Unione Europea e Atac non fa eccezione. Per questo in un documento a cui Roma Today ha potuto avere accesso si dettaglia l'istituzione di un tavolo di lavoro congiunto con le municipalizzate sorelle di Milano e di Napoli per poter efficacemente, ognuna secondo la propria specificità, ambire a rinnovare il proprio parco mezzi in direzione equosostenibile accedendo ai fondi del Recovery Plan.
Il capitolo n.2 del PNRR, scrive Atac, "impone l’elaborazione di nuove strategie per il TPL ed il rinnovamento del parco mezzi utilizzato per il servizio"; Atac, si legge sul documento, "svolge un ruolo strategico nello sviluppo di progettualità per il raggiungimento dei suddetti obiettivi normativi, nello scenario del TPL di Roma Capitale". Di qui la fondamentale esigenza di coordinamento con ATM, il colosso della mobilità milanese e ANM, la società napoletana che ha appena aperto la fermata Duomo della linea gialla partenopea: "Atac S.p.A, ATM Milano e ANM Napoli hanno raggiunto un accordo con lo scopo di incentivare il passaggio dalle tradizionali flotte autobus alimentate a gasolio a flotte di mezzi a zero emissioni, sulla scia dei contenuto del Piano Strategico Nazionale per la Mobilità Sostenibile, avviando l’iter per un progetto di transizione energetica che prevede la riconversione delle flotte al servizio delle rispettive aree metropolitane".
Il tavolo di lavoro fra le tre società mira a redigere "uno studio di fattibillità e pianificazione" per definire le caratteristiche tecniche e i costi di riferimento degli automezzi a zero emissioni e le relative "infrastrutture civili ed elettriche", compresi depositi e capolinea; a predisporre, a breve termine, la "documentazione a supporto dell’istanza di accesso ai fondi che, nell’ambito del PNRR, sono destinati ad iniziative di mobilità sostenibile, sulla base di quanto risultante dallo studio di fattibilità e pianificazione"; a migliorare la sinergia tra le parti. Per questo Atac, nell'ambito della propria gestione interna, comanda l'istituzione di un gruppo di lavoro per coordinare e armonizzare ogni attività "progettuale necessaria all’ottenimento dei fondi del PNRR e, successivamente, all’implementazione necessarie all’inserimento in esercizio dei veicoli elettrici".
Altri obiettivi deliberati dalla municipalizzata riguardano la "promozione ed attuazione delle politiche del trasporto pubblico locale ‘verde’ con un programma di rinnovamento del parco mezzi verso soluzioni a basse/zero emissioni", attività documentale e progettuale per accedere ai fondi della missione due PNRR e per attuare gli obiettivi de Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile "per il rinnovo del parco mezzi su gomma per i servizi di trasporto pubblico locale e il miglioramento della qualità dell’aria con tecnologie innovative". Il documento è firmato dal DG di Atac Franco Giampaoletti e dispone che, a partire dalla fine di luglio, le attività progettuali in cantiere vengano sottoposte ad efficace cronoprogramma.