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Piano Urbano Mobilità Sostenibile, votazioni finite: la Metrovia è la proposta più apprezzata

Chiusa la prima fase partecipativa: ecco le proposte più votate

Sono state centinaia le proposte che il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile ha saputo convogliare. Hanno prevalso di gran lunga quelle incentrate sulla mobilità pubblica, in tutto 881. Ma non sono mancate neppure le proposte finalizzate a migliorare l'utilizzo del mezzo di trasporto privato (391) nè quelle destinate a incrementare gli standand di sicurezza stradale (255).

Le fasi del PUMS

Il termine per votare e commentare le varie proposte è ormai scaduto. La prossima fase del PUMS prevede infatti di "valutare l'efficacia trasportistica e verificare la fattibilità tecnica" delle varie progettualità presentate. All'amministrazione spetta poi  l'onere di "coordinare ed integrare" le proposte pervenute su scala urbana e metropolitana. Questo sempre tenendo presente che, lo scopo del PUMS, è quello di elaborare "una visione di sistema degli scenari e del suo cambiamento". Chiarito il fatto che spetta all'amministrazione il compito di valutare ed armonizzare le proposte, vale la pena accennare a quelle che sono state le più gradite dai romani.

Trasformare la Roma Lido in Metro

Medaglia di bronzo di questa speciale "classifica" la conquista "Metro x Roma" con la proposta di trasformare la Roma Lido in Metro E. Si tratta di "un'ipotesi che risale al Piano Regolatore del 2003, ripreso poi nel 2008. Questa trasformazione avverrebbe in due fasi. Innanzitutto portando la Roma Lido ad un massimo di 16 teni l'ora con una frequenza di un treno ogni 3,5 minuti trasformando la prima tratta Colombo Piramide in Metro E. Successsivamente, la Metro E andrebbe a sovrapporsi alla B ed a prende il posto della metro B1, con la creazione ella nuova tratta funzionale Cristoforo Colombo-Jonio". La proposta ha raccolto 407.

Salvaciclisti e la ciclabile infinita

Cinquecentoquarantadue romani hanno invece mostrato di gradire l'idea di Salvaciclisti di realizzare una rete ciclabile su strada all’interno dell’area metropolitana. Al secondo posto nella "classifica" del PUMS si colloca quindi la ciclabile infinita (Way endless bike) che prevede la creazione di una " griglia minima di corsie ciclabili su strada (minimum grid) indispensabile ad assicurare l’efficienza della bicicletta come mezzo di trasporto in città".

Il progetto più apprezzato

La proposta che è piaciuta maggiormente ai romani, è però quella della Metrovia. Il progetto dello strudio Arsena prevede di realizzare 6 linee metropolitane di superficie sulle tratte urbane delle ferrovie regionali, sulla Roma Nord e sulla Roma-Lido, con aggiunta di 31 nuove fermate. Al tempo stesso si punta a moltiplicare, attraverso una ventina di nodi di scambio,  le connessioni con le tre metro sotterranee. La Metrovia comprende quindi  un totale di 9 linee metro ed una ferrovia urbana circolare

Pronti e disponibili al confronto

"Siamo consapevoli di cosa abbiamo in mano - ha commentato soddisfatto l'architetto Paolo Arsena, il principale ideatore della Metrovia –la nostra proposta  nella sua proficua evoluzione partecipata, ha oggi raggiunto il grado di maturità necessario, capace non solo di vincere, ma soprattutto di convincere". La proposta infatti, è molto cambiata rispetto alla sua forma originaria che prevedeva la semplice ma contestata trasformazione delle linee ferroviarie in metropolitane di superficie. Ma non è finita qui. "Presenteremo molto presto un aggiornamento ricco di informazioni e con qualche importante novità - annuncia Arsena -  ma già sin d’ora siamo pronti e disponibili al confronto con i tecnici e i referenti delle varie istituzioni per entrare nel merito delle cose".

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