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mobilità Conca d'Oro / Via Valle Scrivia

Conca d'Oro come Copenaghen: c'è chi sogna bike lanes e Zona 30

Più sicurezza per le strade del quartiere e maggiore vivibilità per la zona: dal gruppo Riqualifichiamo Conca d'Oro il progetto che ridisegna completamente area e abitudini

Una vasta Zona 30, velocità limitata a 30 km/h e attraversamenti ciclopedonali rialzati o a effetto ottico, in tutto il Valli- Conca d'Oro: così qualcuno immagina quel reticolo di vie delimitato da una parte da via dei Prati Fiscali e viale Tirreno e dall'altra da via Val D'Ala e via Conca d'Oro. 

ZONA 30 - Un'idea per far si che le automobili non sfreccino più tra i palazzi, un modo per rendere la viabilità, veicolare e pedonale, della zona nettamente più sicura. 

BIKE LANES - E' dunque la trasformazione totale del Valli Conca d'Oro in una Zonza 30 la parte fondante di un ampio progetto redatto dal Gruppo Riqualifichiamo Conca d'Oro che a questa particolare disciplina del traffico aggiunge la ferma volontà di realizzare delle bike lanes, ossia quelle corsie ciclabili create sul lato marciapiede con le auto posteggiate che le separano dalle carreggiate. 

TRE DIRETTRICI - Tre le direttrici individuate: via Conca d’Oro, via Val d’Ala, via Val di Lanzo con le intersezioni in via Val di Chienti, via Valle Scrivia/Valle Vermiglio e via Valsesia/Via Valsanterno. 

SICUREZZA E STOP SOSTA SELVAGGIA - "Realizzando le ciclabili leggere, si restringono automaticamente le carreggiate di queste strade a più alto scorrimento. Si raggiunge così l’obiettivo di moderare la velocità ai 50 Km/h effettivi e si determina una situazione per la quale, nelle vie limitrofe, più a carattere residenziale, automaticamente la velocità di percorrenza scenderebbe a 30 Km/h" - spiegano da Riqualifichiamo Conca d'Oro sottolineando come tutti e tre gli assi portanti portino alla fermata B1 di Conca d'Oro e come, oltretutto, le ciclabili leggere - "per la cui realizzazione i costi sono davvero contenuti" - potrebbero arginare quel fenomeno li così usuale della sosta selvaggia. 

ESPERIMENTO GUIDA - Un progetto ambizioso per il quale i redattori presentano il Valli-Conca d'Oro come un "esperimento guida": "La zona è pianeggiante ed autosufficiente, nel senso che i suoi abitanti dispongono di tutti i principali servizi: scuole,  metropolitana, stazione ferroviaria (se riapre Val D’Ala…), palestre, supermercati, chiese, negozi, bar, locali, verde pubblico. Collegandoli e rendendoli accessibili tra loro attraverso una rete ciclabile, incentivando l’utilizzo di mezzi alternativi all’automobile per gli spostamenti di quartiere, si ridurrebbe il traffico incoraggiando il passeggio e la frequentazione degli esercizi di zona, con un notevole beneficio anche a favore del commercio locale" - sostengono da Riqualifichiamo Conca d'Oro evidenziando come il "transito di qualità", ossia quello ciclabile, passerebbe da li anche per raggiungere Salaria e Nomentana. 

STAZIONE VAL D'ALA - In tutto il disegno poi potrebbe tornare nettamente utile la riapertura della Stazione Val D'Ala: "Uno snodo ferroviario - scrivono nel piano - dimenticato e che invece andrebbe rivalutato e inserito nel progetto dell’anello ferroviario per facilitare gli spostamenti in bici, alla luce anche dell'abbonamento bici+treno". 

Insomma l'obiettivo è quello di garantire maggior sicurezza grazie alla realizzazione di percorsi ciclopedonali che colleghino i punti di interesse incentivando l’utilizzo della bicicletta negli spostamenti all’interno del quartiere. Tra gli scopi anche quello di canalizzare il traffico ciclabile in transito dalle zone limitrofe del Municipio III smistandolo poi verso le ciclabili esistenti, ossia Dorsale Aniene e ciclabile Villa Ada-Ponte Milvio.

Ma da Riqualifichiamo Conca d'Oro le ambizioni sono assai maggiori: "Con un investimento molto contenuto - spiega Lorenzo Carella - sarebbe possibile estendere il beneficio della ciclabilità anche a Nuovo Salario, Valmelaina e Viale Jonio bassa, con ampie ricadute sull'ambiente, sul commercio di zona e sulla qualità della vita nel quartiere". 

Il progetto è già stato inoltrato al Municipio III e chissà se, con la pista sull'Aniene da rimettere a posto e la Ciclabile Nomentana da realizzare, Piazza Sempione avrà tempo di dare un'occhiata anche al piano che ridisegna Conca d'Oro a immagine di quelle grandi città europee che spesso, in materia dimobilità, si prendono ad esempio.  
 

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