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I lupi conquistano le pagine del Times ma da Roma rassicurano: “Nessun allarme”

I lupi “minacciano le fattorie vicino Roma” titola il Times. Chi gestisce i parchi romani però avverte: “Sfatiamo questa psicosi, non registriamo nessun pericolo”

I lupi sono tornati nella Capitale. Da almeno tre anni si susseguono segnalazioni a Nord ed a Sud della città eterna. La loro presenza desta attenzione anche oltre i confini nazionali. La notizia ha infatti attraversato la Manica ed ha raggiungo l’Inghilterra.

La notizia giunta in Inghilterra

“I lupi protetti minacciano le fattorie ai confini di Roma” ha titolato il Times. Il quotidiano della city ha acceso i riflettori sul ritorno di questi mammiferi che, nel Regno Unito, sono estinti da secoli. Lo ha fatto andando ad intervistare gli allevatori che operano nei “sobborghi” dove, viene raccontato, “non è bastata una rete alta un metro” per proteggere gli ovini. A parlare è lo stesso allevatore che aveva segnalato l’attacco al Corriere, parlando di due pecore sbranate alle porte di Roma, nella zona di Formello.

Una presenza certa

La presenza dei lupi nel territorio che circonda la Capitale, in effetti, è assolutamente certa. Conferme sono arrivate dagli enti che gestiscono i parchi circostanti. Com’è stato nel caso del parco di Veio o in quello di Bracciano e Martignano. Conferme che, tuttavia, si accompagnano sempre all’invito a non considerare il lupo una minaccia. Perché, trattandosi di un predatore, può rivelarsi come un prezioso alleato nel contenimento della specie più problematica, quella dei cinghiali.

Lupi anche a Roma Sud

I lupi sono presenti anche a sud della Capitale, nella riserva di Decima Malafede, la più grande tra quelle gestite dall’ente parco Roma Natura. “Arrivano dai Castelli Romani e sono lupi puri - ha spiegato Maurizio Gubbiotti, presidente dell’ente regionale – si sospetta siano presenti anche nella riserva della Marcigliana – ha aggiunto il numero uno di RomaNatura – ma in nessun caso si tratta di un pericolo. Anzi dobbiamo sfatare questa psicosi che si sta creando sul loro ritorno. I lupi, semmai, sono utili dal punto di vista dell’equilibrio ecologico tra le specie”.

Nessun allarme

E per quanto riguarda le predazioni? “I lupi si nutrono principalmente di cinghiali - ha ribadito Gubbiotti, fatto accertato anche sulle rilevazioni eseguite sulle loro feci – fatta questa premessa, solo gli ovini potrebbero trasformarsi in loro prede. Tuttavia l’impatto sulle greggi è assolutamente minimo e si riesce praticamente ad azzerarlo ricorrendo all’uso dei cani e delle recinzioni”. Come si sta facendo nel parco di Veio. “Non c’è nessun allarme sui lupi” ha ribadito il presidente di RomaNatura. La convivenza con l’uomo, che ha rischiato di farlo estinguere limitandone la specie, negli anni Sessanta, a poche decine di esemplari, può essere assolutamente pacifica.
 

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