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A Roma si vive sempre peggio. De Vito (M5s): "Per noi indicazioni importanti"

E' il risultato dell'indagine condotta dal 1 giugno al 26 luglio 2016 dall'Agenzia per il controllo della qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale. I settori peggiori? Rifiuti e trasporti

La percezione dei romani della qualità della vita nella loro città è in lieve peggioramento rispetto all'anno precedente e si attesta a un voto pari a 5,12 contro il 5,24 del 2015 (in una scala da 1 a 10). Questo il risultato dell'indagine condotta dal 1 giugno al 26 luglio 2016 dall'Agenzia per il controllo della qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale, presentata questa mattina alla presenza dell'assessore al Commercio, Adriano Meloni, e del presidente dell'Assemblea capitolina, Marcello De Vito. 

La qualità della vita a Roma è in calo dal 2012, quando toccò il massimo storico degli ultimi 10 anni con un voto del 6,27, per intraprendere fino a oggi una discesa costante. In particolare a soffrire maggiormente sono i servizi legati ai rifiuti: il voto medio dei romani sulla pulizia delle strade è 3,3, mentre quello per la raccolta sale di poco attestandosi a 4,2. 

Male anche il settore dei trasporti: autobus e tram sono bocciati con un 4,5. Le metropolitane vanno un pò meglio con un 5,5 e solo il servizio taxi supera la sufficienza con 6,7. Il servizio più apprezzato dai cittadini, come sempre, è quello della cultura, promossa nel suo complesso con un 7,6. Nello specifico l'Auditorium incassa un lusinghiero 7,9 addirittura superato dal Palazzo delle Esposizioni con un 8 pieno. Bene anche i musei comunali con 7,6, le biblioteche con 7,2 e il Bioparco con 7,1. Sufficienti anche i servizi sociali e gli asili nido che ottengono entrambi 6,1 mentre le farmacie comunali toccano 7,2. L'acqua potabile ottiene 7,6 mentre l'illuminazione delle strade 6,2, stesso voto dei parchi e delle ville. Infine sono considerati non sufficienti i servizi cimiteriali che ottengono 5,7 e il servizio della sosta a pagamento che ottiene un 5 pieno.

Andando a leggere il grafico dell'andamento degli specifici servizi si nota come quello più in calo nel corso degli anni sia stato quello della pulizia delle strade, che in passato aveva toccato anche un 5 ed ora è precipitato poco sopra il 3. Quello migliorato di più è, invece, il servizio taxi passato da un voto intorno al 5.5 nel 2007 al 6,7 di oggi. Costante la cultura e il sociale. Peggiorati i trasporti. 

"Questo - ha spiegato De Vito - è un lavoro importante a disposizione dell'amministrazione capitolina che beneficierà di indicazioni chiare sui problemi e sulle priorità della città con validi elementi di giudizio su cui lavorare. I servizi della Capitale vengono erogati da una struttura molto complessa fatta di 80 società partecipate, con un personale di più di 30mila persone. E poi ci sono altri servizi offerti dai 23mila dipendenti del Comune e da tutte le società che lavorano per Roma. L'obiettività, in questo caso, è essenziale per migliorare efficienza, economicità e qualità dei contratti di servizio". 

"La condizione in cui si trova Roma è abbastanza scandalosa - è stato invece il commento dell'assessore al commercio, Adriano Meloni - noi stiamo lavorando per migliorare i servizi e per invertire questa tendenza. Quanto ci vorrà? Noi siamo già partiti, non cambierà tutto da un giorno all'altro ma Meleo e Muraro, i responsabili dei settori più critici, sono al lavoro tutti i giorni"

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