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Alberi, a Villa Celimontana nasce l'associazione "Amici dei Pini"

Per protestare contro i frequenti abbattimenti e le mancate ripiantumazioni, un gruppo di cittadini ha deciso di creare l'associazione "Amici dei Pini di Roma"

I pini di Roma rappresentano un patrimonio imprescindibile per la Capitale. Sono parte integrante del paesaggio, dei veri e propri monumenti naturali che impreziosiscono strade e quartieri. Ma sono alberi in grado di alimentare sentimenti contrastanti. Temuti per i frequenti crolli, sono anche rimpianti per i casi, sempre meno rari, di abbattimento.

Il dibattito sui pini

Le pagine della cronaca romana si riempiono così di notizie che hanno per protagonisti i pini. Di loro si parla in appuntamenti istituzionali, come quello organizzato in Campidoglio il 22 maggio. Un convegno utile ad agronomi, storici dell'arte, garden disegner e amministrazione, per discutere delle tecniche più adatte per gestire queste specie arboree. Ci sono poi gli appuntamenti organizzati dai cittadini preoccupati per le sorti di questi alberi. Al punto tale da spingere alcuni di loro a creare un'apposita associazione.

In difesa dei pini

La nascita degli "Amici dei pini" è stata formalmente annunciata. "Sarà apolitica, senza fini di lucro e su basi democratiche" annuncia Green City Roma. Appuntamento previsto per sabato  26 maggio a villa Celimontana. Un luogo ed una data che non sono  individuati a caso – precisa Antimo Palumbo – il 26 maggio si festeggia infatti San Filippo Neri" E per quanto riguarda la sede prescelta, si tratta del parco dove, "in occasione del pellegrinaggio delle Sette Chiese  - creato proprio da Filippo Neri -  Goethe entrò in contatto con la bellezza e la grandezza dei Pini di Roma". 

La presenza in città

La nascita dell'associazione è stata motivata con l'intenzione di difendere questa specie arborea da quella che, senza mezzi termini, viene definita un'epurazione. A fronte delle centinaia di pini tagliati, viene infatti avanzata la motivazione "che non sono più adatti a vivere nelle nostre città". Una spiegazione che, secondo Green City Roma, non ha alcun supporto storico nè botanico. "Oggi va di moda dare la colpa ai pini e in generale agli alberi dello stato pietoso delle nostre strade- incalza Guglielmo Calcerano, portavoce romano dei Verdi -  se cade un ramo su un'auto si dice che bisogna eliminare i pini. Ma come mai se va a fuoco un autobus non diciamo che bisogna eliminare il trasporto pubblico? Il verde è un servizio e come tutti i servizi va finanziato e gestito con accortezza". Come farlo? Alle istutuzioni l'onere di trovare le risposte. Possibilmente facendole anche conoscere ai cittadini che, sempre più spesso, ne fanno richiesta.

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