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Appia Antica pedonale, ok al progetto. Tra un anno il via ai lavori sulla Regina viarum

Stop alle auto e tornano i sampietrini

Basta auto sulla Regina Viarum. Almeno nel tratto compreso tra Porta San Sebastiano fino all'incrocio con l'Appia Pignatelli. Due chilometri di strada, in cui si andrà solo a piedi ed in bici. L'iniziativa, già annunciata la scorsa primavera dall'assessora capitolina Linda Meleo, entra nel vivo. La Conferenza dei Servizi si è infatti chiusa, approvando un progetto che è stato analizzato nel corso della Commissione Mobilità del Campidoglio.

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Il progetto passato in Conferenza dei Servizi

Come previsto dalla Soprintendenza, tornano i sampietrini. E ci saranno anche le telecamere. Quindi in quel tratto di Appia Antica, gli automobilisti sono avvertiti. Per quanto riguarda i passi carrabili "a residenti e clienti dei vari esercizi privati, sarà possibile entrare e uscire ma solo dall'incrocio con via Ardeatina" fa sapere il consigliere pentastellato Pietro Calabrese. Le proteste non mancheranno, ma per i clienti dei vari ristoranti, come  per i turisti, potrebbero arrivare una valida alternativa ai mezzi privati.  "In base  alle nuove politiche che stiamo attuando per risanare l'azienda del trasporto pubblico - ha annunciato Calabrese -  potrà essere aggiunto un servizio con navette elettriche". E non è detto che la pedonalizzazione debba necessariamente limitarsi ai 2,2 km per ora previsti. Si ipotizza infatti  anche un'estensione fino al ramo di Cecilia Metella. 

Tempi lunghi per garantire trasparenza e concorrenza

La Regina Viarum torna così all'antico, ovvero alla versione senza auto. Ma non subito, perchè per passare alla modalità ciclopedonale, occorre un anno. "Perchè un tempo così lungo? - prova a rispondere all'eventuale obiezione il consigliere pentastellato - il bando di gara sarà definito e pubblicato entro quest'anno.  L'importo lavori di quasi 1 milione di euro impone una gara 'aperta' per cui potrà partecipare ogni impresa avente requisiti".  Per analogia con bandi simili, il consigliere pentastellato prevede l'arrivo di centinaia di domande. Andranno quindi tutte esaminate, prima di decidere a quale impresa affidare i lavori. Ed "ogni passaggio richiede il controllo analogo dell'Anac". 

I vantaggi di queste apparenti  lungaggini stanno nel fatto che  "le imprese sane potranno svilupparsi gareggiando nella massima trasparenza, legalità e concorrenza previste dalle norme, quindi con la qualità e capacità richiesta dai cittadini". Tra un anno quindi sarà possibile verificare la bontà del progetto che libera l'Appia Antica dalle auto. Almeno per un paio di chilometri.

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