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Parco dell'Insugherata, arrivano un centinaio di arnie per salvare le api

Dal progetto "Save the queen" alle riserve regionali. Gubbiotti (RomaNatura): "Favorevoli a sviluppare l'apicoltura, un' attività zootecnica estremamente sostenibile "

Nel parco dell’Insugherata c’è una lunga fila di cassetta colorate. Sono arnie,in tutto un centinaio, sistemate per alloggiare le api. Un presidio importante per la difesa di un insetto che assolve una funzione chiave nell’ecosistema ma che, smog, pesticidi ed incendi, mettono a repentaglio.

Il progetto Save the queen

Per salvaguardare e valorizzare le api, Legambiente nel 2020 ha lanciato la campagna “Save the queen”. Un progetto, su scala nazionale, che prevede di incentivare l’utilizzo delle arnie, a diffondere gli orti urbani, a stringere accordi specifici con aziende agricole per mettere in campo azioni volte alla tutele ed all’incremento della presenza di api.

Il miele del parco

Tra le iniziativa del progetto Save the queen, c’è anche quella di sostenere la coltivazione di piante mellifere. Quelle che vengono utilizzate nel parco dell’insugherata sono Ailanti, una specie considerata infestante da cui però deriva un ottimo miele monofloreale. “L'apicoltura è un’attività zootecnica del tutto sostenibile che viene praticata già in molti parchi di RomaNatura” ha spiegato Maurizio Gubbiotti il presidente dell’ente che gestisce le aree protette regionali.

L'accordo con i produttori apistici

RomaNatura ha aderito al progetto di Legambiente ed è tra le realtà che collaborano alla salvaguardia delle api. “Abbiamo appena sottoscritto un accordo con l'Associazione laziale produttori apistici (ALPA) che è finalizzata ad incentivare la diffusione dell'apicoltura nelle nostre riserve e nei nostri parchi”. Alla base dell’accordo tra RomaNatura e Alpa, c'è l’impegno a realizzare corsi di formazione, lezioni teoriche e pratiche laboratori rivolti ad apicoltori esperti: Azioni pensate per comunicare l'importanza del settore per la tutela della biodiversità ed anche per garantire ambienti sicuri ed accoglienti per le api.

La diffusione dell'apicoltura

"Stiamo anche valutando la possibilità di inserire delle arnie, previo le opportune verifiche - ha dichiarato Gubbiotti - a Villa Mazzanti (sede di RomaNatura) e nella casa del Mare” al borghetto dei pescatori di Ostia. La salvaguardia di questi insetti in città, il cui lavoro di impollinazione è alla base della catena alimentare anche dell’uomo, dipende anche da iniziative di questo genere.

Apicoltura nella riserva dell'Insugherata

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