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Gianicolo, si illumina il faro degli Italiani d’Argentina in ricordo dei desaparecidos

Si riaccende il Faro degli Italiani d’Argentina al Gianicolo in occasione del 45° anniversario del golpe militare in Argentina

Roma ricorda i desaparecidos e le vittime delle dittature del continente Latino Americano. Si riaccende il Faro degli Italiani d’Argentina al Gianicolo, così l’Assemblea capitolina ha deciso all’unanimità di celebrare il ricordo delle vittime in occasione del 45° anniversario del golpe militare in Argentina.

Un monumento -simbolo del Gianicolo voluto dagli italo-argentini all’inizio del ‘900 in ricordo dell’Unità d’Italia e quale legame tra i due Paesi.

La data è stata scelta per ricordare il dramma dei desaparecidos e delle altre vittime dei regimi militari che si insediarono in quegli anni nel Centro e Sud America. Esattamente il 24 marzo del 1976, con un colpo di Stato, si insediava in Argentina un regime che adottò un programma di repressione violenta degli oppositori politici, portò al rapimento e all’esecuzione sommaria di migliaia di cittadini, tra cui anche molti italo-argentini.

Roma vuole ricordare una delle pagine più buie del ‘900. Una tragedia che coinvolse tanti cittadini innocenti e numerosi italo-argentini in una repressione violenta e sanguinosa da parte dei regimi militari. E’ una commemorazione doverosa, perché la difesa dei diritti umani e della democrazia rappresentano valori fondamentali per la nostra società. Voglio ringraziare l’Assemblea capitolina e in particolare il consigliere capitolino Roberto Allegretti per essersi fatti promotori di questa iniziativa che intende accendere una luce su un capitolo non ancora chiuso della nostra storia recente. Lo dimostra il coraggio delle Madri e Nonne di Plaza de Mayo che da decenni si battono con determinazione per ottenere giustizia”. dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi.

Come già spiegato dalla prima cittadina, la commemorazione è frutto dell’impegno di numerose associazioni attive nei diritti umani e in particolare delle Madri e Nonne di Plaza de Mayo, che da sempre si battono per ottenere memoria, giustizia e verità per le atrocità commesse. Molte vittime non hanno mai avuto sepoltura e ancora oggi le associazioni sono impegnate nella ricerca dei figli strappati alle famiglie durante la repressione.

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