rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Università

Università Lumsa, inaugurato il nuovo anno accademico

La cerimonia dell'ottantatreesimo anno accademico è stata aperta dal Cardinale Giovanni Lajolo con il messaggio di Papa Francesco. Presente anche il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano

E' stato inaugurato martedì 6 dicembre l'83esimo anno accademico dell'università Lumsa di Roma. La cerimonia di inaugurazione, realizzata nell’Aula Magna dell’Ateneo, è stata aperta dal Cardinale Giovanni Lajolo presidente del Cda dell’Università LUMSA.

Nel suo intervento, il cardinale ha dato lettura del telegramma ricevuto dal segretario di Stato del Santo Padre Cardinale Pietro Parolin con il saluto e la benedizione di Papa Francesco: “Il Santo Padre invia il suo benaugurante saluto. Egli esorta coloro che svolgono la missione educativa a proseguire con rinnovato spirito di dedizione nella formazione integrale dei giovani e incoraggia a divenire un importante strumento culturale e pastorale”.

Subito dopo ha preso la parola il rettore dell’Università LUMSA Professor Francesco Bonini:

“Una università che ha qualcosa da dire, così abbiamo cercato di sintetizzare l’impegno prospettico dell’Università LUMSA. Avere qualcosa da dire non significa parlare il linguaggio dell’ideologia o del mainstream, significa che i nostri corsi di laurea i nostri laureati, i docenti tutta la comunità accademica abbia una interlocuzione positiva con il mondo circostante e porti qualcosa di nuovo, sappia articolare dei messaggi che portino a stare bene e quindi fare bene il proprio dovere professionale, quello per il quale i nostri studenti si stanno preparando. In questo senso operano tutte le varie strutture dell’università e tuta l’offerta formativa dal corso di laurea triennale fino ai dottorati. Insomma il sistema universitario a Roma e in Italia è un sistema universitario di grande importanza e di grande rilievo. L’Università LUMSA c’è dentro con piena soggettività in maniera molto significativa ma allo stesso tempo questo sistema è aperto all’Europa e al Mondo. I nostri laureati guardano e si occupano di un orizzonte molto più vasto perché l’Università è appunto un elemento universale e l’impegno di tutti è un impegno di comunità perché la Lumsa ha questa caratteristica di essere un’università che nasce e si sviluppa come comunità educante”.

"Il nostro sistema paese  - ha dichiarato il rettore Bonini  - non ha ben chiaro cosa aspettarsi dalle università, se non le lauree. Ci serve un quadro normativo chiaro, stabile, condiviso e soprattutto realistico. Ci serve perché noi università italiane che formiamo un sistema di valore, per essere protagonisti in sistema di istruzione superiore che è nazionale, europeo e internazionale per natura stessa, un sistema che è pubblico, non chiediamo nulla più di quanto attiene alla sostenibilità del sistema. Il Fondo di finanziamento ordinario degli atenei è costantemente manutenuto e giustamente rivalutato, resta oggettivamente migliorabile, ma e' fermo al 1983. Va riparametrato con realistica urgenza per garantire l'architettura di un sistema che serve al paese per presentarsi nella competitività globale. Ci saranno sempre meno giovani nelle università italiane, la sfida è allargare la platea e garantire una formazione continua superiore e farlo in un contesto internazionale, attraendo in Italia".

Ospite dell’evento il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: “Io ho sempre pensato che l’università non è soltanto un luogo di formazione, che è importantissima. Ma tutte le università devono rappresentare un faro di cultura perché la cultura è il nostro futuro. In una nazione come l’Italia la cultura deve assumere un ruolo centrale perché siamo la prima superpotenza culturale del pianeta e dobbiamo puntare tantissimo sulla cultura anche in termini di PIL di crescita economica della nazione. Conosco la Lumsa da tantissimi anni mi onoro di aver insegnato di aver insegnato in questa università e spero di tornare a farlo quanto prima. La Lumsa è un’università che da sempre dai suoi poli di Roma, Palermo e Taranto ha irradiato cultura e credo che sia un presidio molto importante che ha formato giovani che adesso sono in ruoli d’importante responsabilità nella nostra nazione".

Il ministro ha poi risposto alle domande di alcuni studenti affrontando alcuni temi di attualità: "Nel Pnrr c'è una gran parte di risorse destinate alla digitalizzazione dei beni culturali. Ma dico di più: ho messo a studiare i tecnici del ministero perché sul metaverso, ad esempio, dobbiamo esigere i diritti d'autore. Chi utilizza un'immagine di un museo italiano deve pagare. Saremo impegnati in maniera attiva anche su questo fronte"

"La nozione di italiano non è una nozione etnica ma è una nozione di appartenenza. Italiano è chiunque si senta in Italia, chiunque condivida innanzitutto la nostra Costituzione repubblicana. Si diventa italiani attraverso la condivisione dei valori che sono nella nostra Costituzione. E anche attraverso i valori che sono nella nostra storia. Chiunque, se conosce Dante Alighieri, mette un mattone nella costruzione della sua italianità. Come chi conosce Petrarca, Machiavelli, Leopardi, Gentile, Gramsci, Prezzolini e così via”

Al termine della cerimonia sono consegnati i Premi di laurea intitolati a tre figure chiave nella storia dell’Università LUMSA: il Professore Giorgio Petrocchi, il Cardinale Giuseppe Pizzardo e la fondatrice Luigia Tincani. I riconoscimenti sono stati assegnati rispettivamente a Roberta Palazzo, Riccardo e Sara Striano 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Università Lumsa, inaugurato il nuovo anno accademico

RomaToday è in caricamento